Berlusconi lascia Palazzo Grazioli: per lui la villa di Zeffirelli

Corriere della Sera INTERNO

Da qualche mese nella villa sull’Appia sono in corso lavori di ristrutturazione, per quella che sarà oltre che la residenza romana del Cavaliere anche la nuova sede azzurra nella capitale .

Limitare le spese superflue Il trasferimento sarebbe dettato dalla «scelta di eliminare spese superflue».

Trasloco in vista per Silvio Berlusconi.

Oggi l’edificio viene frequentato- secondo Il Messaggero - solo «da quattro segretarie, un autista e alcuni uffici», mentre le riunioni di Forza Italia si tengono nella sede di piazza in Lucina. (Corriere della Sera)

Ne parlano anche altri media

Silvio Berlusconi dà l’addio a Palazzo Grazioli, il suo quartier generale per quasi un quarto di secolo. La nuova fidanzata è Marta Fascina, dicono… – GUARDA L’ADDIO - Di fatto rappresenta un po’ la fine di un’epoca, quella iniziata nel 1996, quando l’ex premier vi entrò da affittuario dopo il ribaltone della Lega Nord nel suo primo governo. (OGGI)

Ecco perché Palazzo Grazioli non è più ritenuto fondamentale, alla luce della presenza nella Capitale di una dimora di proprietà. Con la scomparsa di Zeffirelli, Berlusconi avrebbe iniziato a valutare il trasloco. (BlogLive.it)

Berlusconi con il suo appartamento nobiliare lascia la scena, si ritira ai margini senza rinunciare a comparire di tanto in tanto sotto i riflettori. Il Cavaliere dice addio a quella che è stata la sua principale dimora per molti anni, e allo stesso tempo sede istituzionale e di rappresentanza. (Roma Fanpage.it)

Silvio Berlusconi 'chiude', storica residenza romana, per trasferire il suo quartiere generale nella, di sua proprietà, dove visse il regista Franco Zeffirelli. È quanto anticipato da Mario Ajello sul Messaggero. (Leggo.it)

Adesso, l’ex premier ha deciso di liberarsi dei circa 40mila euro di affitto al mese per la sua residenza romana per sfruttare l’investimento da 3,37 milioni fatto anni fa per la villa sull’Appia antica. (Il Fatto Quotidiano)

Da Montecitorio fanno una ventina di chilometri, quasi sempre a passo d’uomo: difficile immaginare riunioni lampo o consultazioni urgenti in un posto così. Mercoledì prossimo potrebbe addirittura volare a Strasburgo per partecipare all’insediamento di Angela Merkel per il semestre a guida tedesca dell’Unione. (La Stampa)