Guerra Russia – Ucraina: i cannoni mandati dall’Italia non funzionano

La Stampa INTERNO

Venti cannoni semoventi consegnati dall’Italia all’Ucraina per affrontare la guerra non funzionano. Lo sostiene il Financial Times che cita le dichiarazioni di un consigliere del ministero della Difesa di Kiev secondo cui «nessuno dei 20 obici semoventi forniti dall’Italia all’inizio di quest’anno era pronto per essere utilizzato in battaglia». Insomma, non esattamente una risposta all’appello di Zelensky all’Occidente di avere armi moderne ed efficaci da utilizzare per la controffensiva di primavera. (La Stampa)

La notizia riportata su altri giornali

Le parole di Jan Björklund in un intervento su Relazioni Internazionali di Tribuna Politica ed Economica. “Il compito principale della Presidenza svedese è lavorare nell’interesse dell’intera Unione. (LaPresse)

Come stabilito dal Governo Draghi lo scorso anno, l’Italia ha consegnato all’Ucraina venti carri d’artiglieria M109L tra i circa 300 che erano stati depositati presso il centro di manutenzione di Lenta, nel vercellese. (Panorama)

Diversi mezzi militari donati dall’Italia all’Ucraina sarebbero inutilizzabili. Ora fanno parte di un elenco di materiali da rottamare oppure riparare, perché danneggiati o difettosi, inviati a Kiev dai paesi dell’Ue. (ilmessaggero.it)

Fa discutere in queste ore una notizia, ripresa dal Financial times, che ha pubblicato dichiarazioni di un portavoce della difesa ucraino, secondo la quale 20 obici semoventi da 155 mm M109L forniti dall’Italia all’Ucraina, dovranno essere rispediti indietro perché non in grado di funzionare. (Armi e Tiro)

La Cina aggiorna le regole sul reclutamento militare. (Periodico Daily)

"Alcuni quotidiani italiani hanno ripreso un articolo del Financial Times secondo il quale un anonimo consigliere del Ministro della Difesa ucraino avrebbe espresso disappunto per la qualità di alcune forniture militari, inviate da vari Paesi, per aiutare l’Ucraina. (Adnkronos)