Paolo Sorrentino, una mediocrità che commuove

E avrebbe ragione ancora oggi, ora che la meschinità si è infilata da anni nel racconto, sempre più mainstream, di Napoli.

Che bella, e che ricordi, la stanzetta in condivisione con il fratello, col pavimento disseminato di infradito smesse.

A imporsi allo sguardo sono invece gli interni, il racconto intimo, domestico, di una città per nulla eccezionale.

Tutti sanno che a rimanere nella città più bella del mondo si rischia o di impazzire o di essere complice del fallimento generale

Nella periferia nord di Milano, il cinema Beltrade è uno dei fortunati a trasmettere l’ultimo, molto atteso, film di Paolo Sorrentino, È stata la mano di Dio. (Rivista Studio)

Ne parlano anche altri giornali

Lavorare con Paolo Sorrentino non l’ha cambiato, ma gli ha permesso di guardare il mondo e le cose da un’altra prospettiva. I miei hanno finalmente visto il film, e l’hanno visto anche mia sorella e mia nonna. (esquire.com)

L'appartamento in cui tutti si riuniscono per guardare Argentina-Inghilterra durante Messico '86 è sopra quello della zia di Paolo e l’intero condominio è immerso nel verde, ai confini del Vomero, in via San Domenico. (elledecor.com)

È da inizio settembre che aleggia questa voce: Paolo Sorrentino è da Oscar. Privo dello stile barocco che da sempre lo contraddistingue, È stata la mano di Dio segna un punto di svolta nella sua carriera. (RADIO DEEJAY)

Alternando momenti davvero divertenti (i pranzi della variopinta famiglia del protagonista, in primis) con sequenze drammatiche e commoventi (l'ultimo incontro con la zia, ad esempio), «È stata la mano di Dio» è una girandola di emozioni incisiva, capace di rimanere impressa molto a lungo al termine della visione Ascolta la versione audio dell'articolo. (Il Sole 24 ORE)

LEggero, divertente ma sopravvalutato "La perosna peggiore del mondo" del norvegese Joachim Trier. Una commedia romantica, ridondante però nei suoi dodici capitoli tutti dedicati alle storie d'amore di una giovane ragazza, come se tutto l'universo femminile dovesse ruotare intorno alla ricerca del fidanzato. (La Stampa)

Il film, candidato italiano agli Oscar, è in sala. Intervista di Arianna Finos. Montaggio di Elena Rosiello La madre e la zia, la protezione e l'ispirazione, l'allegria e la libertà. (Repubblica TV)