Bibbiano, la Cassazione "libera" il sindaco Carletti: revocato l'obbligo di dimora

Il Mattino INTERNO

La Cassazione ha revocato l'obbligo di dimora nei confronti di Andrea Carletti, il sindaco Pd di Bibbiano, indagato per lo scandalo 'Angeli e Demoni' sul presunto sistema di affidi illeciti di minori scoppiato in Val d'Enza, in provincia di Reggio Emilia, nel giugno scorso quando il politico venne arrestato.

A distanza di sei mesi ora è tornato libero.

Ora potrà affrontare a piede libero il processo (per la metà di dicembre è prevista la chiusura delle indagini preliminari) assieme agli altri 28 indagati nell'inchiesta condotta dalla Procura di Reggio Emilia. (Il Mattino)

Su altri giornali

Ora potrà affrontare a piede libero il processo (per la metà di dicembre è prevista la chiusura delle indagini preliminari) assieme agli altri 28 indagati nell'inchiesta condotta dalla Procura di Reggio Emilia (Leggo.it)

Il sindaco è tra i 29 indagati dell'inchiesta della Procura di Reggio 'Angeli e Demoni', che, partita a giugno scorso, ha scoperchiato un presunto sistema di affidi illeciti di minori in Val d'Enza. (Fotogramma). (Adnkronos)

La notizia è stata diffusa da un tweet dell’ex parlamentare('La Cassazione ha stabilito che non vi sono mai state le condizioni per l’arresto del Sindaco di Bibbiano. (La Pressa)

Oggi la prefetta di Reggio Emilia Maria Grazia Forte, interpellata dall’agenzia Ansa, ha dichiarato che il sindaco Pd può tornare a fare il sindaco “nel pieno delle sue funzioni”. Le pagliacciate in Parlamento e sui social con lo slogan ‘Parlateci di Bibbiano?'”. (Il Fatto Quotidiano)

Il Procuratore Mescolini il giorno dopo, in occasione della conferenza stampa, chiarisce la mia posizione, ma la verità sembra interessare a pochi. «Abbiamo ricevuto minacce di morte io, mia moglie e mio figlio. (Corriere della Sera)

Dario Franceschini ha ritwittato Pier Luigi Castagnetti: "La Cassazione ha stabilito che non vi sono mai state le condizioni per l'arresto del sindaco di Bibbiano. Bene, la Cassazione ha detto che quel sindaco non doveva essere arrestato. (L'Unione Sarda.it)