Strage Brescia: Letta, 'memoria è la forza della democrazia, mai darla per scontata'

La Sicilia INTERNO

Il segretario del Pd Enrico Letta ha reso omaggio alle memoria delle vittime della strage di piazza della Loggia a Brescia nell'anniversario della "strage neofascista" del 28 maggio 1974 e si è inginocchiato, in raccoglimento "nel luogo dove la vita fu tramutata in morte e dolore.

"La memoria è la forza della democrazia"

Rinvigoriamola ogni giorno", scrive sul suo profilo Twitter.

La memoria è energia positiva per rendere più forte la nostra democrazia. (La Sicilia)

Ne parlano anche altri giornali

La NATO in Italia e in Europa non è stata uno strumento di libertà, ma di condizionamento, inquinamento, compromissione della democrazia. Ricordare significa non dimenticare che la strage fu fascista, di stato e della NATO (Contropiano)

Ma «Brescia e il Paese intero risposero con fermezza e unità, opposero la solidarietà di popolo alla disumanità dei terroristi» Quell’ordigno, dice, «era un anello di quella catena nera del terrore che pretendeva di minacciare la convivenza civile e i diritti costituzionali, insanguinando l'Italia». (La Stampa)

È quanto ha dichiarato il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in occasione del 48esimo anniversario della strage di Piazza della Loggia a Brescia, in cui morirono otto persone e oltre cento rimasero ferite. (Sky Tg24 )

Lo afferma il presidente del Senato, Elisabetta Casellati, nel messaggio al sindaco di Brescia per il 48esimo anniversario della strage di piazza della Loggia. «Anche a distanza di 48 anni, troppi, si arriverà a processi e soluzioni giudiziarie rispetto a Piazza della Loggia. (Corriere della Sera)

“Poco dopo lo scoppio della bomba – ricorda Leali – in piazza sono arrivate le camionette della polizia La strage è avvenuta durante una manifestazione antifascista. (Fanpage.it)

In Loggia sono arrivati anche i messaggi del presidente della Repubblica Sergio Mattarella e della presidente del Senato Maria Elisabetta Alberti Casellati La forza più grande dell’Italia è stata processare gli autori delle stragi e dei misfatti peggiori con le regole speciali, senza tribunali speciali". (IL GIORNO)