Linee guida anti-covid: generiche e scontate, secondo l’ANP.

Tecnica della Scuola SALUTE

“Le linee guida elaborate dal ministero della Salute in collaborazione con quello dell’Istruzione per la riapertura delle scuole, tra circa un mese, sono molto generiche e non offrono spesso indicazioni percorribili.

Molti dei nostri ragazzi non sono vaccinati, suggerisco che si vada sicuramente in questa direzione”

Ad esempio, si parla di personale e alunni a rischio che debbono indossare la mascherina, ma chi individua questa caratteristica di rischio?“: è solo una delle molteplici critiche che Mario Rusconi, presidente dell’Anp-Roma, riserva alle Linee guida sulle misure anti-covid rese note dal Ministero in queste ore. (Tecnica della Scuola)

Su altri giornali

Non è invece consentito restare a scuola con febbre, ovvero temperatura corporea oltre i 37,5 ° C. Divieto di entrare a scuola anche con test Covid positivo (Orizzonte Scuola)

Previsto un doppio ‘livello’ che consente al sistema un’adeguata preparazione e un’attivazione rapida delle misure al bisogno Ritorno in classe, mascherine per fragili e ricambio d’aria. (Orizzonte Scuola)

Per la presenza fisica a scuola, invece, è prevista solo in assenza di sintomi o febbre Dopo due anni, dunque, alunni senza protezione in classe. (StrettoWeb)

Nella gran parte delle aule scolastiche, infatti, il ricambio continuerà ad avvenire aprendo le finestre: nonostante gli annunci arrivati da più parti, infatti, le scuole non dispongono di fondi specifici per installare gli impianti di aereazione (Il Sole 24 ORE)

Tra le indicazioni ci sono l’uso delle mascherine Ffp2 per i fragili (personale e studenti), igiene e sanificazioni, ricambi d'aria frequenti. Sono state diramate le linee guida Covid-19 per il rientro a scuola a settembre. (L'Unione Sarda.it)

Il testo propone da un lato misure standard di prevenzione per l’inizio dell’anno scolastico, che tengono conto del quadro attuale, e dall’altro, ulteriori interventi da modulare progressivamente in base alla valutazione del rischio e al possibile cambiamento del quadro epidemiologico (Secolo d'Italia)