Ada Fiore imprenditrice portorecanatese nella vetrina di Amazon

Corriere Adriatico ECONOMIA

Oggi, dopo 6 anni di intenso lavoro, l’azienda è cresciuta molto e guido un team di persone giovani e competenti, di cui il 55% sono donne.

Ho realizzato un’azienda giovane e dinamica, che vendesse complementi d’arredo online.

La più grande internet company al mondo ha infatti deciso di celebrare la festa delle donne con una vetrina dedicata ai prodotti provenienti da imprese a guida femminile.

’è anche una giovane portorecanatese tra le cinque imprenditrici italiane valorizzate da Amazon in una apposita vetrina in vista dell’8 marzo. (Corriere Adriatico)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Negli ultimi anni il numero di imprese femminili, in cui il controllo e/o la proprietà sono detenuti in prevalenza da donne, in Alto Adige è aumentato costantemente. "Siamo lieti che il numero di imprese femminili in Alto Adige sia in crescita (Alto Adige)

4 consigli per aprire un’impresa di successo. L’impresa tuttavia potrebbe essere molto ardua, considerando anche il periodo storico in cui stiamo vivendo, caratterizzato da una frenata dell’economia dettata dall’emergenza sanitaria che ha stravolto il mondo intero. (Money.it)

Il tutto con un particolare riguardo alle realtà femminili, a dimostrazione del proprio impegno nel sostenere concretamente la parità di genere. Basterà accedervi per scoprire e conoscere le storie di successo di tante donne imprenditrici e acquistare i loro prodotti supportando così le piccole e medie imprese al femminile del Made in Italy (Vanity Fair Italia)

“Agricoltura, silvicoltura e pesca” è la categoria in cui le imprese femminili sono più numerose con 1.948 unità, pari al 16,4%, segue il “Commercio” con 1.814 imprese che pesano per il 21,9% e “Altri settori” con 1.729 imprese pari al 39,7% del totale di ambito. (l'Adige)

Un dato inoltre, in controtendenza rispetto rispetto a quanto osservato a livello complessivo nazionale (+0,1%). Orientato alla stazionarietà appare, invece, il risultato delle imprese in rosa di Asti (-0,5%), Novara (-0,5%) e Torino (-0,4%) (TorinoToday)

E un calo che ha riguardato le imprese femminili in modo più forte: se le imprese in generale sono calate dello 0,6%, prendendo la sola componente femminile il calo è dell’1,5%, segno che l’emergenza ha pesato soprattutto sull’attività imprenditoriale delle donne. (Il Friuli)