Eugenio Scalfari si può criticare, certo, ma è stato un personaggio particolare nella storia d’Italia

Il Fatto Quotidiano INTERNO

Scalfari risponde: “Caro Enzo, (…) Mi domando a che cosa servirebbe una stampa che smettesse di scagliar pietre.

Si può criticarlo, certo, ma è stato un personaggio particolare nella storia d’Italia

È l’incipit di Eugenio Scalfari e il suo tempo (Mimesis) e di molte valutazioni positive sulla sua personalità.

“Scalfari è un personaggio particolare, unico nel panorama della cultura italiana.

La morte di Eugenio Scalfari mi addolora, era un grande, l’ho frequentato per un decennio e conosciuto da vicino, ho lavorato sui suoi libri, ho curato il Meridiano, La passione dell’etica, dedicatogli da Mondadori (Il Fatto Quotidiano)

Ne parlano anche altri media

Esiste una letteratura prima di Céline e una dopo Céline, perché dopo nessuno ha più potuto scrivere come prima. E non c’è Repubblica vecchia o nuova o Scalfari 4.0 che possa rappresentare un faro nella notte buia e tempestosa. (La Provincia di Lecco)

In Campidoglio durante la cerimonia laica di commemorazione del fondatore scandisce: "Il giornale, Affari e Finanza, Il Venerdì, Mercurio, Viaggi. Oggi sono digitali, li chiamiamo content hub, che è una bella parola, ma lui li aveva già inventati". (Repubblica TV)

Lo ha dichiarato il Segretario del PD Enrico Letta uscendo dalla camera ardente di Eugenio Scalfari. (ilmessaggero.it)

Il suo insegnamento però mi è arrivato da più parti, grazie agli amici cresciuti a Repubblica. Esaurita l’ondata di emozione per la morte di Eugenio Scalfari, azzardo una considerazione su un grande giornalista. (CorriereRomagna)

Chopin all'inizio ed Ella Fitzgerald alla fine, perché anche il suo funerale è stato un "Sentimental Journey", un viaggio sentimentale di ricordi, passioni, testimonianze, come la voce di Ella Fitzgerald, come il bellissimo documentario che Enrica e Donata Scalfari hanno dedicato al padre (la Repubblica)

Ieri a rendere omaggio al giornalista prima dell'apertura al pubblico della sala, il presidente della Repubblica Sergio Mattarella e il presidente del Consiglio Mario Draghi. Una sala gremita, un saluto, l'ultimo, accorato e affettuoso. (L'Unione Sarda.it)