Crollo delle borse cinesi. Asia in rosso con diffusione virus

Il Messaggero ECONOMIA

Non ha trattato la borsa diPesanti le altre borse che chiuderanno più tardi le rispettive sedute, conche scivola del 2%, seguita da-0,67%,-0,40% e-0,24%, mentre tienecon un incremento dello 0,22%.Positiva(+0,21%), mentre è debole(-0,69%).

A pesare sui mercati hanno contribuito anche i(-6,3% a dicembre).grazie alla sua natura di bene rifugio, mentre sono scivolati i mercati azionari., l'indice Nikkei ha ceduto lo 0,98% a 23.795 punti, mentre il Topix è scivolato a 1.117 punti (-0,73%). (Il Messaggero)

Su altre testate

E dall'Australia arriva la notizia di un primo caso sospetto su un uomo appena rientrato proprio dalla Cina. Dal Mondo. Il rischio virus in Cina azzoppa i mercati asiatici. Scattano i controlli negli aeroporti. (StabiaChannel.it)

L’Australia, una delle mete preferite dai turisti cinesi per le feste dell’anno Lunare, segna addirittura un nuovo record. L’effetto epidemia ha colpito anche Autogrill (-2,85%), penalizzata per il timore di un calo dei viaggi dei turisti. (FIRSTonline)

La borsa di Shanghai ha chiuso in calo dell'1,4% mentre quella di Singapore l'1% a 3.247,17 punti. A pesare sugli investitori sono i timori legati ad un'espansione del contagio del corona virus proveniente dalla Cina. (Metro)

In calo il dollaro sullo yen, stabile sull'euro, in ripresa la Sterlina, giù lo yuan cinese su tutte le divise. Segno meno per Seul (-0,93%), Sidney (-0,63%) e Hong Kong (-1,85%), ancora aperta insieme a Mumbai (+0,46%). (La Gazzetta del Mezzogiorno)

Da Bangkok a Hong Kong, da Singapore a Sydney, le Autorità sanitarie stanno implementando controlli sistematici all’arrivo dei voli provenienti dalle aree a rischio. Molti paesi asiatici stanno rafforzando i controlli contro la propagazione del virus, che fa temere una crisi sanitaria mondiale. (Meteo Web)

[fonte: Nikkei]. Capodanno cinese: i big tech regalano 2 miliardi di dollari. Ben 14,6 miliardi di yuan (2,1 miliardi di dollari). Secondo Goldman Sachs, il coronavirus di Wuhan rischia di rallentare la domanda globale di petrolio. (China-Files)