Propaganda di idee naziste e antisemite: 12 persone indagate

L'Arena INTERNO

Sono le accuse nei confronti di 12 soggetti tra i 26 e i 62 anni ritenuti appartenenti ad un’organizzazione chiamata "Ordine ario romano" e indagati nell’ambito di un’indagine del Ros e della procura di Roma che ha portato all’emissione di altrettante misure cautelari dell’obbligo di presentazione all’autorità giudiziaria.

Propaganda di idee naziste e antisemite, video e immagini dal contenuto razzista e discriminatorio, tesi negazioniste, istigazione a commettere azioni violente contro ebrei ed extracomunitari. (L'Arena)

Ne parlano anche altre fonti

Dovranno rispondere di queste accuse 12 persone tra i 26 e i 62 anni ritenuti appartenenti ad un’organizzazione chiama “Ordine ario romano”. Collegato a “Ordine ario romano” c’era poi il gruppo whatsapp chiamato “Judenfreie Liga (Oar)” dal quale gli indagati hanno istigato a compiere azioni violente contro ebrei ed extracomunitari (Latina Tu)

L'ipotesi accusatoria è di associazione finalizzata alla propaganda e all'istigazione per motivi di discriminazione etnica e religiosa. Indagata anche “Miss Hitler”. Tra i 12 indagati di oggi c’è anche una donna, Francesca Rizzi, che nel 2019 partecipò e vinse il concorso “Miss Hitler”. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Si chiama "Ordine ario romano" l'organizzazione smantellata dai carabinieri del Ros dopo un'inchiesta coordinata dalla procura di Roma. Dodici gli indagati per i reati di associazione finalizzata alla propaganda e all'istigazione per motivi di discriminazione etnica e religiosa. (LatinaToday)

Tra loro anche "Miss Hitler". Alcuni componenti del gruppo avrebbero avuto contatti via web con il professor Marco Gervasoni, il docente universitario di recente finito sotto inchiesta per minacce rivolte al presidente della repubblica Sergio Mattarella. (Video - La Stampa)

Secondo gli investigatori, il gruppo voleva attaccare una struttura della nato con ordigni artigianali, collaborando con altri gruppi che operavano in Portogallo Per le 12 persone sono scattate altrettante misure cautelari di obbligo di presentazione all'Autorità Giudiziaria, eseguite dai carabinieri di Roma, Cagliari, Cosenza, L'Aquila, Milano, Sassari, Frosinone e anche Latina. (ciociariaoggi.it)

Le misure sono state eseguite in tutta Italia, insieme anche a perquisizioni domiciliari nelle case degli indagate Sono accusati di associazione finalizzata alla propaganda e all’istigazione per motivi di discriminazione etnica e religiosa. (Fanpage.it)