Il dissenso si può dimostrare con la partecipazione. Vedi il Concertone del 1° maggio

Di Maurizio Contigiani Per frenare il dissenso non basta far firmare dei fogli in cui dichiari che quello che dici potrà essere usato contro di te. Il dissenso si può dimostrare con la partecipazione, l’altissima qualità di ciò che si è in grado di mettere in mostra e il Concertone non è mai stato così all’altezza come ieri sera. Sarà stata la location, il bagno di folla, i testi di quei giovani artisti per quei ragazzi di una platea immensa, a volte poco percepiti per via del rap, dell’arabo, del significato criptico delle parole di Hallelujah (Il Fatto Quotidiano)

La notizia riportata su altri media

Quella di Dargen D’Amico che lancia dei dati come proiettili di cartapesta, cartucce arrivate dritte al cuore del pubblico, in una serata costellata da pacifismo e note di musica leggera. Se qualcuno ci aveva provato già sul palco dell’Ariston tornano a farsi sentire risonanti alcune voci, su tutte. (L'HuffPost)

Il pubblico al Concertone del Primo Maggio Video suggerito (Fanpage.it)

Il Concertone fa acqua. C’è troppo poco rap. (Liberoquotidiano.it)

Come ormai è tradizione, in occasione della Festa dei Lavoratori è andato in scena il Concerto del Primo Maggio. Primo Maggio, il bilancio del Concertone: com’è andata, da BigMama mattatrice alla gaffe di Ermal Meta Il cantante e Noemi conduttori frenati, ma l’evento decolla nonostante la pioggia: dall’intervento di Jane Goodall ad Achille Lauro fino a i “rutti” di Morgan (Libero Magazine)

Le prove vanno avanti da ieri a ritmo sostenuto, i tecnici mettono a punto gli ultimi ritocchi e gli oltre cinquanta artisti in cartellone sono pronti a salire sul palco del Concertone del Primo Maggio al Circo Massimo – lontano ancora una volta, quindi, dal luogo in cui per anni è stato solito vederlo, ovvero piazza San Giovanni – che per la prima volta ospita la manifestazione promossa da Cgil, Cisl e Uil e organizzata da iCompany. (Il Centro)

sessantamila, quanti sono stati i morti nel lavoro dal dopoguerra e anche più…”. Sono tanti i pensieri che si accavallano mentre guardiamo su Rai Tre il “Concertone” per la Festa dei Lavoratori. (Positanonews)