3 aeroporti dove non accettano la carta d’imbarco Ryanair sul cellulare

3 aeroporti dove non accettano la carta d’imbarco Ryanair sul cellulare
Proiezioni di Borsa ECONOMIA

Dai vecchi Motorola Razr V-3 ad ora ne è passato di tempo. Dal 2004 le cose si sono via via evolute e tutto è divenuto progressivamente più comodo, soprattutto quando si parla di mobilità. Da quando è uscito il check-in online obbligatorio, nel già nostalgico 2009, le cose sono diventate più comode sia per noi che per l’azienda. Sin dall’anno successivo Ryanair ha fatto un ulteriore passo significativo verso di noi e l’utenza tutta, e così le carte d’imbarco arrivarono sul cellulare. (Proiezioni di Borsa)

Ne parlano anche altri giornali

Dopo mesi di sperimentazioni — e uno stop causato dalla pandemia — all’aeroporto di Linate decolla ufficialmente FaceBoarding, il servizio che consente ai passeggeri che lo vogliono di usare solo il proprio volto come lasciapassare per accedere ai controlli di sicurezza e per imbarcarsi direttamente dal gate. (Corriere Milano)

È il primo scalo in Italia a rendere disponibile questo servizio, che è a disposizione di tutte le compagnie aeree che vogliano integrare i loro sistemi di check-in e boarding. A Milano Linate arriva il servizio di Face Boarding, che permette ai passeggeri che lo desiderano di accedere ai controlli di sicurezza e di procedere all’imbarco utilizzando un sistema biometrico di riconoscimento facciale. (YouTG.net)

Il servizio – che ieri ha avuto come testimone d’eccezione il sindaco di Milano, Giuseppe Sala – è disponibile per tutte le compagnie aeree che integreranno i loro sistemi di check-in e boarding con FaceBoarding: Ita Airways e Sas sono stati i primi due vettore ad aderire. (Travel Quotidiano)

“Preraffaelliti. Rinascimento Moderno”, la mostra a Forlì

Il nuovo sistema non è obbligatorio: saranno sempre disponibili a tutti i metodi tradizionali e saranno anche le varie compagnie aeree, per il quale Face Boarding diventa operativo dal 7 maggio, a decidere se impiegarlo o meno. (MilanoEvents.it)

Ideata e realizzata dalla Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì, grazie alla Main Partnership di Intesa Sanpaolo, la banca guidata dal consigliere delegato e CEO Carlo Messina, l’esposizione e le sale del Museo Civico San Domenico ospitano oltre 300 opere appartenenti a molteplici correnti artistiche, tra cui dipinti, sculture, disegni, stampe, fotografie, mobili, ceramiche, opere in vetro e metallo, tessuti, medaglie, libri illustrati, manoscritti e gioielli. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)