ArcelorMittal: giudice nega proroga per altoforno 2
La "sicurezza sui luoghi di lavoro - scrive il giudice Francesco Maccagnano del Tribunale penale di Taranto, nel suo provvedimento - è un 'prius', non un 'posterius'".
Lunedì la Procura aveva espresso parere favorevole alla proroga.
L'accoglimento dell'istanza di Ilva avallerebbe un rischio "palesemente ingiustificabile" in considerazione dell'arco di tempo complessivo dei lavori.
Con la proroga negata, essendo tra due giorni, 13 dicembre, la scadenza per mettere a norma l'altoforno, l'impianto rischia ora il nuovo sequestro e il riavvio del cronoprogramma per lo spegnimento. (Rai News)
Ne parlano anche altre testate
Io spero che il governo venga con delle proposte che creino delle condizioni per chiudere le crisi industriali tutt’ora aperte. Sindacati in allarme: “Così si rischia la chiusura dello stabilimento”. La decisione del giudice Maccagnano allarma i sindacati, già sul piede di guerra contro il piano di esuberi presentato da ArcelorMittal. (Il Primato Nazionale)
Mentre Confindustria Taranto chiede al Governo di prevedere una «No tax Area» per l'area di Taranto. E una tegola arriva in serata: il giudice rigetta la richiesta di proroga per l'attività dell'Afo2 avanzata dai commissari al tribunale di Taranto. (Il Messaggero)
Sembra che i nuovo turnaroud dell'ex Ilva avranno la partecipazione dello Stato con l'ingresso nella newco che gestirà l'Ilva di almeno due società partecipate dal ministero dell'Economia. (L'Unione Sarda.it)
Ad esempio Ilva quest’anno ha quote di CO2 per dieci milioni di tonnellate. L’obiettivo sarebbe quello di venderne di più incentivando a produrre meno CO2. (Energia Oltre)
(askanews) - Il "no" del tribunale di Taranto alla proroga per l'uso dell'altoforno 2 all'ex-Ilva apre "scenari drammatici" per lo stabilimento pugliese. Roma, 10 dic. (Yahoo Finanza)
In sostanza, idel termine per i lavori, in cambio dell'adozione, da parte di ArcelorMittal diche garantissero la sicurezza dei lavoratori. (Il Messaggero)
