Volkswagen deve risarcire i clienti per il caso Dieselgate

Wired.it ECONOMIA

Soltanto in Germania, per esempio, sarebbero oltre 60mila le cause ancora aperte e in attesa di sentenza nei tribunali civili del paese.

Non si sa ancora quanto potrebbe costare questa sentenza, ma certamente rappresenta un precedente importate per molte cause ancora pendenti relative al caso Dieselgate di Volkswagen.

La sentenza conferma il giudizio di inizio maggio relativo al caso di un automobilista tedesco che, dopo aver acquistato un’auto Volkswagen a motore diesel a cui l’azienda aveva modificato la centralina, ha denunciato il produttore. (Wired.it)

Se ne è parlato anche su altri media

Volkswagen ha promesso “offerte appropriate” a chi si è ritrovato, suo malgrado, con il software responsabile della manipolazione dei dati sulle emissioni inquinanti. La Corte di Giustizia federale tedesca ha dato ragione al cliente Volkswagen, esprimendosi contro la casa automobilistica nel primo caso presentato al tribunale dal proprietario di una vettura, in relazione allo scandalo delle emissioni truccate (Dieselgate). (Finanzaonline.com)

L'esito è determinante perché dopo il ricorso e la sentenza di Karlsruhe, riconosce al più alto livello giudiziario un risarcimento a un cliente della Casa "vittima" delle emissioni manipolate. (Motor1 Italia)

Intanto, il gruppo Volkswagen è alla finestra e di certo i vertici sarebbero sollevati dal non dover mettere mano al portafogli anche in Italia. Volkswagen: questi clienti riceveranno un considerevole rimborso. (Tecnoandroid)

Stando a quanto dichiarato da Volkswagen, i processi pendenti a livello federale riguardo al Dieselgate, scoppiato nel settembre 2015, sarebbero circa 60.000: i clienti con vetture dotate di motore EA 189 coinvolto nello scandalo potranno rifarsi al precedente stabilito dalla Corte di Cassazione. (Automoto.it)

Seiters ha spiegato, nella sua sentenza, che Gilbert ha il diritto di restituire l'auto alla Volkswagen e di ottenere un rimborso con una sola condizione: la Casa tedesca potrà detrarre dal risarcimento il numero dei chilometri percorsi. (Quattroruote)

Sul tavolo del governo di Berlino è anche arrivata una richiesta di aiuti, ossia un piano di incentivi alla rottamazione per favorire la vendita soprattutto delle auto diesel rimaste nei concessionari. (Avvenire)