COLLEGNO - Omicidio Pompa: le spese legali di Alex pagate dall'imprenditore Fassa Bortolo

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Lo stesso imprenditore ha anche spiegato come ogni quindici giorni telefonasse al giovane per sentire come stesse, facendosi raccontare l'evolversi della vicenda giudiziaria

E' stato lui a scegliere l'avvocato Claudio Strata e sarà lui a pagare le spese legali del processo.

Al momento della pronuncia, da parte del giudice della Corte d'Assise, della sentenza di assoluzione di Alex Pompa, in aula a Torino c'era anche Paolo Fassa Bortolo, imprenditore trevigiano a capo della famosa azienda italiana di calce. (QV QuotidianoVenariese)

La notizia riportata su altri media

Maria Cotoia — madre di Alex Pompa, il ragazzo assolto dopo aver ucciso il padre con 34 coltellate per difendere la madre — lancia un appello tramite il Tg1 raccontando la sua storia. «Se avessi denunciato sarei morta — spiega la donna — Penso che si debbano tutelare di più le donne dopo che denunciano di essere vittime di violenza”. (Corriere TV)

Alex Pompa assolto. Lo stesso pm aveva comunque acconsentito ad una riduzione di pena per la seminfermità di Alex, invitando la Corte a valutare la concessione delle attenuanti generiche per l'atteggiamento avuto dall'imputato durante il processo ma anche per le provocazioni subite durante quella drammatica sera. (Fanpage)

La vittima prediletta è Maria, la madre di Alex e del fratello Loris. Per questa efferatezza la richiesta della procuratrice non può essere che di 14 anni di carcere con un'attenuante lieve per infermità mentale (Ticinonline)

“Ci tengo a ringraziare questa corte”, aveva detto il ventenne dopo l’assoluzione È quanto scrisse la Corte di assise di Torino – senza alcuna anticipazione di giudizio – lo scorso 22 ottobre nel motivare la revoca degli arresti domiciliari al giovane imputato. (Il Fatto Quotidiano)

Alex Pompa, assolto dopo l’uccisione del padre, spiega come si sente e cosa farà ora che è fuori dal carcere. Da oltre 10 anni l’uomo era violento con la moglie e con i due figli Alex e Loris. (Leggilo.org)

(LaPresse) – Il vice presidente del Tribunale dell’Unione europea ha rigettato la nuova domanda di sospensione della revoca dell’immunità parlamentare di Carles Puigdemont i Casamajó, Antoni Comín i Oliveres e Clara Ponsatí i Obiols. (LaPresse)