Mediaset sarà olandese: approvato il trasferimento della sede legale

Forbes Italia ECONOMIA

Come ha sottolineato Il Fatto Quotidiano, “ad avere creato holding” nei Paesi Bassi “sono anche alcune delle più importanti partecipate italiane: Eni, Enel e Saipem”.

In molti casi, gli spostamenti nei Paesi Bassi hanno avuto una motivazione fiscale

L’assemblea dei soci ha approvato il trasferimento della sede legale della società, che avverrà – si legge in un comunicato – “tramite l’adozione della forma giuridica di una naamloze vennootschap regolata dal diritto olandese e di un nuovo statuto”. (Forbes Italia)

Se ne è parlato anche su altri media

"A seguito del trasferimento le azioni Mediaset continueranno a essere quotate alla Borsa Italiana e la residenza fiscale di Mediaset, così come l'amministrazione centrale, rimarranno in Italia", spiega il gruppo. (IL GIORNO)

Come scrive Askanews, a seguito del trasferimento le azioni di Mediaset rimarranno quotate alla Borsa Italiana; in Italia resteranno anche la residenza fiscale e l’amministrazione centrale della società. (Startmag Web magazine)

Il 95,57% delle azioni rappresentate ha votato a favore della proposta. Una mossa che anche il socio Vivendi aveva anticipato di avallare, dopo l'accordo con il quale la famiglia Berlusconi e il gruppo del finanziere Bolloré hanno deposto le armi dopo una lunga guerra finanziaria e legale. (la Repubblica)

Al ministero dello Sviluppo economico ci hanno garantito velocità e incisività e confidiamo nel loro impegno” Secondo Confalonieri, “la data di cessione della banda per l'anno prossimo non è in discussione, ma si deve consentire ai broadcaster la flessibilità delle azioni per arrivarci, preservando business, utenti e competitività di piattaforma. (Engage)

Un miglioramento dei margini che consenta di finanziare nuovi investimenti in contenuti nazionali e in business digitali complementari su scala europea "Nel mondo dei media la dimensione aziendale conta sempre di più nelle dinamiche competitive internazionali. (Milano Finanza)

E' importante che l'Europa sia un soggetto attivo e non passivo, se non si vuole correre il rischio che uno dei grandi player internazionali faccia il suo ingresso trionfale nel mondo dei media europei", ha avvertito Confalonieri. (Yahoo Finanza)