Attentati Parigi del 2015, Salah: "Abbiamo inferto alla Francia il nostro stesso dolore"

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"Abbiamo voluto far subire alla Francia lo stesso dolore che noi subiamo", ha affermato l'attentatore.

Sono le parole di Salah Abdeslam al processo per gli attentati di Parigi del 13 novembre 2015.

"Innanzitutto voglio testimoniare che non c'è altro Dio all'infuori di Allah e che Maometto è il suo messaggero", aveva detto prima di rispondere: "Mi chiamo Abdeslam Salah.

IPA Attentati Parigi del 2015, Salah: "Abbiamo inferto alla Francia il nostro stesso dolore". (Notizie - MSN Italia)

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Quando François Hollande prese la decisione di attaccare lo Stato Islamico sapeva che la sua decisione comportava dei rischi.Ssapeva che prendendo quella decisione, dei francesi sarebbero morti." François Hollande ha detto che noi abbiamo combattuto la Francia a causa dei suoi valori, ma è una menzogna. (RTL 102.5)

Ma in realtà non abbiamo niente di personale contro quella gente, il nostro bersaglio era la Francia e nient'altro. Freddo e determinato, nel giorno del suo 32esimo compleanno Salah ha ammesso la sua responsabilità negli attentati (Bluewin)

“Quando François Hollande prese la decisione di attaccare lo Stato Islamico - ha detto l’imputato - sapeva che la sua scelta comportava dei rischi. “So che le mie frasi possono scioccare - ha continuato Salah -, soprattutto delle anime sensibili. (laRegione)

Salah Abdeslam, unico sopravvissuto del commando che il 13 novembre del 2015 attaccò Parigi causando 130 morti e centinaia di feriti, ha spiegato in modo raggelante la sua partecipazione a quegli attentati, quando ha preso la parola oggi, mercoledì, al processo in corso contro 14 imputati. (RSI.ch Informazione)

Per l’unico sopravvissuto dei kamikaze di quella sera, gli attentati erano una risposta “ai bombardamenti francesi sullo Stato Islamico”. “So che le mie frasi possono scioccare - ha continuato Salah -, soprattutto delle anime sensibili. (laRegione)

Per l’unico sopravvissuto dei kamikaze di quella sera, gli attentati erano una risposta «ai bombardamenti francesi sullo Stato islamico». Per Salah i «terroristi, jihadisti radicalizzati» ai quali ci si è riferiti finora al processo sono in realtà «dei musulmani»: «È Islam autentico - ha proseguito -. (Corriere del Ticino)