Nuova eruzione dell'Etna, frana sul cratere sud-est: ecco la metamorfosi del vulcano

Repubblica TV INTERNO

Durante l'intensa eruzione notturna, si sono osservati fulmini vulcanici nella nube levatasi sopra il cratere di sud-est.

L'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia segnala che l'ampiezza media del tremore dei condotti magmatici interni ha raggiunto valori molto elevati

Secondo gli esperti, si tratta di un fenomeno raro.

Un'imponente frana ha interessato il cratere di sud est dell'Etna.

(Repubblica TV)

La notizia riportata su altri media

L’Etna, il vulcano più alto e più attivo d’Europa, ha dato vita a un’eruzione spettacolare, con tanto di fontana di lava e una nube di cenere vulcanica alta circa 10 chilometri giovedì sera. L’eruzione si è prodotta dal cratere sud-est, a una quota di circa 2’900-3'000 metri. (RSI.ch Informazione)

Anche l’attività infrasonica ha raggiunto valori molto elevati ed è localizzata al cratere di Sud Est. L’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, Osservatorio etneo, di Catania segnala che l’ampiezza media del tremore dei condotti magmatici interni ha raggiunto valori molto elevati. (Il Fatto Vesuviano)

L’Osservatorio di Catania dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia ha reso noto che, a partire dalle 11.25, si registra un’anomalia termica localizzata alla base sud orientale del cratere di sud-est dell’Etna, a circa 3 mila metri, in corrispondenza della quale viene emessa una modesta quantità di cenere. (BlogSicilia.it)

E’ cessata la notte scorsa la nuova fase eruttiva dal cratere di Sud-Est dell’Etna, che è stata spettacolare e intensa, anche per l’elevata energia interna alla struttura vulcanica. Nessuna variazione significativa è invece stata osservata nelle serie temporali della rete Gnss. (Gazzettinonline)

Boris Behnke, dell'Ingv, ha dichiarato che si tratta di un fenomeno non comune. (LaPresse) Una anomala eruzione dell'Etna ha provocato una fontana e quella che viene definita una 'tempesta vulcanica'. (Corriere TV)

Fenomeno considerato non tanto tipico dell’attività dell’Etna, ma piuttosto dei vulcani “violenti” in Indonesia, Giappone, Sud America o magari anche del Vesuvio (che però dorme profondamente), i flussi piroclastici sono una sorta di valanghe di gas caldo cariche di frammenti di lava, e sono il fenomeno più letale e distruttivo che un vulcano possa produrre. (MeteoWeb)