Istat, a giugno si consolida ripresa del commercio estero

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(-20,0%), metalli di base e prodotti in metallo, esclusi macchine e impianti (-14,0%),, articoli ie mezzi di trasporto, autoveicoli esclusi (-22,0%).A giugno 2020 Istat stima un(da +5.701 milioni a giugno 2019 a +6.232 milioni a giugno 2020).

Al netto dei prodotti energetici il saldo è pari a(era +8.891 milioni a giugno 2019).Nel mese di giugno 2020 si stima che ie diminuiscano del 6,5% su base annua. (Teleborsa)

Su altri giornali

Nel mese di giugno 2020 si stima che i prezzi all’importazione aumentino dello 0,1% su maggio 2020 e diminuiscano del 6,5% su base annua. Al netto dei prodotti energetici il saldo è pari a +7.761 milioni di euro (era +8.891 milioni a giugno 2019). (Investire Oggi)

Nel secondo trimestre 2020, malgrado la crescita a maggio e giugno, la variazione rispetto al trimestre precedente resta ampiamente negativa sia per l’export (-24,8%) sia per l’import (-21,8%), a causa del forte calo registrato ad aprile. (T-mag)

Anche l’import registra un nuovo e marcato aumento sul mese, cui contribuisce in particolare la ripresa degli acquisti dal mercato extra Ue. Alla flessione tendenziale dell’import, in netto ridimensionamento, contribuisce per oltre 12 punti percentuali il calo degli acquisti di energia e beni strumentali. (Corriere della Sera)

Le maggiori flessioni toccano, invece, tessile-abbigliamento (-26,7%) e mezzi di trasporto (-26,4%). Diverso, sostanzialmente capovolto, il quadro tendenziale: su base annua l’unico settore che segna un incremento è quello delle attività estrattive (+1,5%). (videoinformazioni)

di Redazione Online. Segnali di ripresa nella vecchia Europa che dopo il Covid arranca appesantita dai suoi fardelli storici: l'Italia a giugno vede salire dell'8,9% la produzione industriale rispetto a maggio. (TG La7)

L’incremento su base mensile dell’export è dovuto agli aumenti delle vendite sia verso i mercati extra Ue (+15,6%) sia verso l’area Ue (+13,3%). A giugno 2020 si stima una crescita congiunturale per entrambi i flussi commerciali con l’estero, più intensa per le importazioni (+16,1%) che per le esportazioni (+14,4%). (Kongnews)