Silvio Berlusconi, addio Palazzo Grazioli. "Finisce un'era": questione di soldi e politica, uno scenario clamoroso

Liberoquotidiano.it INTERNO

Fininvest, l'oro dei Berlusconi.

Quanti soldi intascano i figli del Cav con una firma.

Il più centrale Palazzo Grazioli pesa e non poco sulle tasche dell'ex premier: 40mila euro al mese di affitto.

29 giugno 2020 a. a. a. Per Silvio Berlusconi "si chiude un'era", e forse se ne apre un'altra.

"Tra Arcore, la villa di Marina in Provenza dove Silvio si trova benissimo e la voglia di frequentare Bruxelles come padre nobile del popolarismo europeista - conclude il quotidiano romano -, per Berlusconi Palazzo Grazioli è una spesa non più essenziale come un tempo". (Liberoquotidiano.it)

Su altri giornali

Limitare le spese superflue Il trasferimento sarebbe dettato dalla «scelta di eliminare spese superflue». Trasloco in vista per Silvio Berlusconi. (Corriere della Sera)

Adesso, l’ex premier ha deciso di liberarsi dei circa 40mila euro di affitto al mese per la sua residenza romana per sfruttare l’investimento da 3,37 milioni fatto anni fa per la villa sull’Appia antica. (Il Fatto Quotidiano)

Ormai manca solo l'ufficialità: Silvio Berlusconi lascia Palazzo Grazioli. Il Cavaliere dice addio a quella che è stata la sua principale dimora per molti anni, e allo stesso tempo sede istituzionale e di rappresentanza. (Roma Fanpage.it)

Da Montecitorio fanno una ventina di chilometri, quasi sempre a passo d’uomo: difficile immaginare riunioni lampo o consultazioni urgenti in un posto così. Mercoledì prossimo potrebbe addirittura volare a Strasburgo per partecipare all’insediamento di Angela Merkel per il semestre a guida tedesca dell’Unione. (La Stampa)

Silvio Berlusconi 'chiude', storica residenza romana, per trasferire il suo quartiere generale nella, di sua proprietà, dove visse il regista Franco Zeffirelli. Da qualche mese nella residenza sono in corso lavori di ristrutturazione, per quella che sarà la nuova sede azzurra nella capitale. (Leggo.it)

La nuova fidanzata è Marta Fascina, dicono… – GUARDA L’ADDIO - Di fatto rappresenta un po’ la fine di un’epoca, quella iniziata nel 1996, quando l’ex premier vi entrò da affittuario dopo il ribaltone della Lega Nord nel suo primo governo. (OGGI)