"L’ambasciatore Attanasio al nostro centro didattico"

LA NAZIONE INTERNO

In queste visite Attanasio si è intrattenuto con gli alunni e docenti del plesso che scolarizza circa 500 bambini.

L’ambasciatore, il più giovane rappresentante diplomatico dello Stato italiano in servizio, si era recato per due volte, in compagnia della moglie, in visita al centro didattico intitolato a padre Vittorio Agostini a Nsioni, Lukula, Bass Congo.

L’ambasciatore e la signora hanno giocato con i più piccoli, preso parte ad una lezione, cantato e gioito con la scolaresca ad una esecuzione canora del gruppo vocale"

«Nel 2019 l’ambasciatore italiano, accompagnato dalla moglie Zakia Seddly, presidente dell’associazione Mamasofia, una realtà che si occupa della lotta per l’emancipazione femminile in Africa e combatte ogni discriminazione – racconta commosso il presidente Fagioli – aveva voluto onorare Culturidea e A. (LA NAZIONE)

Se ne è parlato anche su altre testate

Sono stato da lui in Congo dopo la sua nomina ad ambasciatore e mi aveva accompagnato a conoscere i missionari che operano laggiù. Lo aveva celebrato don Angelo Gornati, allora parroco di Limbiate, che aveva visto crescere Luca e crescere in lui quella grande voglia di donarsi al prossimo. (Il Giorno)

Si era costruito la casa qui, accanto a quella dei genitori, per viverci insieme alla sua fidanzata. Nell’abbazia di Fossanova, a pochi chilometri da Sonnino, il momento di preghiera in ricordo del carabiniere e dell’ambasciatore italiano Luca Attanasio (Adnkronos)

L’ambasciatore e sua moglie, lo scorso mese di ottobre, avevano ritirato il Premio Internazionale Nassiriya per la Pace a Licusati. «Non solo era mio amico ma un amico del territorio. (Giornale del Cilento)

Un animo da missionario: «Lottava per i bimbi soldato». Congo, morto Luca Attanasio. cordoglio del Presidente #Mattarella per la morte dell’Ambasciatore Luca #Attanasio, del Carabiniere Vittorio #Iacovacci e del loro autista pic. (Il Messaggero)

Questa era la sua vita. Aveva tre figlie piccolissime, due gemelle e un'altra bimba. Dal 5 settembre 2017 era a Kinshasa, prima come capo missione poi dal 31 ottobre 2019 come ambasciatore straordinario plenipotenziario. (Gazzetta del Sud)

È anche vero che ogni giorno avvengono fatti tragici e massacri nel Nord Kivu”. Congo: padre Trasparano (missionario), “qui i massacri sono all’ordine del giorno”. “Quella è una strada infida, non so come sia stato possibile che l’ambasciatore non viaggiasse su un mezzo blindato. (Toscanaoggi.it)