Maxi inchiesta, 195mila euro da chi gestiva le discariche: da qui sono partite le intercettazioni a Toti

Genova24.it INTERNO

Liguria. Presunti finanziamenti illeciti al Comitato Change e al Comitato Giovanni Toti tra il 2016 e il 2021 da parte dell'imprenditore campano Pietro Colucci, che gestiva nel savonese le discariche di Boscaccio e Bossarino. Da qui, secondo le carte dell'inchiesta, sono iniziate le intercettazioni telefoniche a carico di Giovanni Toti che hanno portato all'indagine e infine all'esecuzione degli arresti domiciliari martedì mattina. (Genova24.it)

Ne parlano anche altri giornali

"Le carte sono tali che impongono una lettura attenta. Signorini sta abbastanza bene al di là della situazione ha una sua tranquillità. (Tiscali Notizie)

"Siamo certi che Macaluso saprà interpretare al meglio le istanze provenienti dal territor (Monrealelive.it)

Per i pm è il «referente “genovese” del clan Cammarata».Il presunto grande corruttore di Giovanni Toti, u sciu Aldo, come è soprannominato a Genova l’ottantaquattrenne imprenditore Aldo Spinelli, non è certo un uomo di destra. (La Verità)

Innovatec , società quotata su Euronext Growth Milan e attiva nei settori dell'efficienza energetica e della sostenibilità ambientale, affonda a Piazza Affari dopo le notizie di stampa riguardanti le indagini a cui è sottoposto il presidente della regione Liguria, Giovanni Toti, che vedrebbero il coinvolgimento anche di Pietro Colucci (LA STAMPA Finanza)

Toti: “Tangenti? No, governavo” Paolo Emilio Signorin… GENOVA. (La Sentinella del Canavese)

Le parole del presidente dei senatori di Forza Italia sono fin troppo chiare: "Nelle carte dell’inchiesta sul presidente della Liguria, Giovanni Toti i magistrati scrivono che bisogna bloccarlo perché c’è la campagna elettorale. (Liberoquotidiano.it)