Vaccino Johnson & Johnson, dose di rinforzo dopo 3 mesi

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Toscana Media News ECONOMIA

In arrivo la decisione dell'Aifa per la somministrazione di una nuova dose del siero anti-Covid, già autorizzata dalle autorità Usa. ROMA — I cittadini che si sono vaccinati contro il Covid con il siero monodose Janssen prodotto da Johnson & Johnson con molta probabilità potranno acccedere molto presto alla dose di rinforzo.

In Italia sono circa un milione e mezzo i cittadini vaccinati con il siero di Johnson & Johnson

L'Agenzia italiana del farmaco riunirà la commissione tecnica domani per prendere decisioni in proposito dopo che le autorità sanitarie americane, il 20 Ottobre scorso, hanno raccomandato la dose di rinforzo per il vaccino Janssen dai 18 anni in su dopo almeno 2 mesi dalla prima somministrazione. (Toscana Media News)

La notizia riportata su altri media

Per la somministrazione della terza dose a tutta la popolazione, "ci sarà una priorità per coloro che hanno fatto il vaccino J&J e che dovranno fare la seconda dose. Poi se ogni anno o ogni due anni dovremo fare un richiamo ce lo dirà la scienza", ha detto ancora Sileri (ROMA on line)

(LaPresse/AP) – Il premier britannico Boris Johnson ha esortato i leader del G20 a incrementare gli sforzi per vaccinare il mondo entro la fine del 2022, affermando che “la nostra prima priorità come G20 deve essere quella di andare avanti con la distribuzione rapida, equa e globale dei vaccini” (LaPresse)

Mentre la diretta interessata, la Johnson & Johnson, afferma che “le risposte anticorpali generate dal vaccino contro Covid-19 a dose singola sono rimaste robuste e stabili per 8 mesi dopo l’immunizzazione”. (LA NOTIZIA)

Intanto arriva da Israele la conferma della necessità di una dose di rinforzo per i vaccinati contro il Covid per proteggersi dal rischio di contagiarsi anche se immunizzati. “Se non ci fosse un calo dell’immunità – spiegano – non ci sarebbero differenze nei tassi di infezione tra le persone vaccinate in momenti diversi”. (Metropolis)

Per i ricercatori è la prova che la recrudescenza estiva di Covid è stata causata, non dall'inefficacia del vaccino contro la variante Delta, ma da un progressivo calo della protezione acquisita. Vaccini Covid per i bambini: quali Paesi li stanno facendo e per quali fasce d'età (Sky Tg24 )

Con questo non voglio dire che i vaccini a vettore virale non funzionino, sia chiaro. BALOTTA: NESSUN ALLARMISMO. Pochi dubbi, come afferma anche l’immunologa cremonese Claudia Balotta, sul fatto che dovrebbe trattarsi di vaccinazione eterologa. (La Provincia di Cremona e Crema)