Paluani, adesso è crisi nera: chiesto il concordato preventivo

veronaoggi.it ECONOMIA

Nuovi guai per la Paluani e per Luca Campedelli: alla fine il Chievo e la pandemia rischiano di trascinare nel baratro anche la storica azienda dolciaria veronese.

La Paluani ha infatti chiesto il concordato preventivo nel tentativo di evitare il fallimento.

La Paluani, storica azienda dolciaria di Verona, chiede il concordato preventivo per evitare il fallimento.

“In questi anni – prosegue Dall’Oca – tante famiglie sono cresciute grazie alla Paluani e per tanti è stato un percorso lavorativo fino alla pensione

Da qui la richiesta di concordato: l’azienda ha illustrato il proprio stato di crisi, e depositato i bilanci degli esercizi dal 2018 al 2020, oltre all’elenco dei creditori con l’indicazione dei relativi crediti. (veronaoggi.it)

Ne parlano anche altri giornali

Sul Corriere di Verona, Matteo Sorio e Federico Nicoletti hanno anche riportato stralci della delibera approvata dal consiglio di amministrazione che ha autorizzato la richiesta di concordato preventivo. (VeronaSera)

La crisi schiaccia la Paluani, azienda dolciaria di Dossobuono, nel veronese, famosa per i suoi pandori. La società il 25 di ottobre ha chiesto lunedì di poter accedere alla procedura di concordato, congelando così le richieste dei creditori. (Nordest Economia)

Così Tomas Piccinini, Consigliere regionale di Veneta Autonomia, alla luce della richiesta di concordato preventivo presentata lunedì, 25 ottobre, al Tribunale di Verona da parte dell’azienda che ha sede a Dossobuono, frazione del Comune di Villafranca. (TgVerona)

L’impatto della pandemia Nel ricorso, Paluani scrive poi che «la crisi della società è strettamente legata a fattori esogeni relativi alla pandemia da Covid- 19, dopo alcuni anni di forte espansione». È proprio il capitolo dei rapporti tra Paluani e Chievo ad aprire il ricorso presentato in tribunale. (Corriere della Sera)

“In questi anni - ha proseguito - tante famiglie sono cresciute grazie alla Paluani e per tanti è stato un percorso lavorativo fino alla pensione. “Come Amministrazione comunale seguiremo da vicino la situazione, saremo vicini alla Paluani e faremo tutto il possibile per agevolare una soluzione che possa rilanciare l'azienda e portare beneficio a tutti” ha concluso il sindaco di Villafranca (TgVerona)

Nella procedura grava la situazione del Chievo. Questo a fronte di un bilancio chiuso al 30 giugno 2020 con ricavi per 53,7 milioni contro i 58 dell’anno prima, con una perdita di 1,7 milioni contro un utile di 105 mila euro nel 2019” (L'Adige di Verona)