Coronavirus, l'appello di Ilaria Capua: «Le aziende si organizzino col telelavoro quando arriverà in Italia»

Corriere della Sera SALUTE

La virologa ospite di Myrta Merlino a L’aria che tira: «Questa infezione arriverà in Italia, farà il giro del mondo, combinerà dei guai nei Paesi più poveri e quindi organizziamoci» | Corriere Tv. Ilaria Capua (virologa): «Ogni malattia infettiva ha un periodo di incubazione, durante il quale il soggetto infetto non mostra sintomi.

Le aziende che hanno la possibilità di far lavorare con il telelavoro, per piacere comincino a pensarci. (Corriere della Sera)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Continua a leggere. . La virologa Ilaria Capua, intervenendo come ospite alla trasmissione di La7 “L’aria che tira”, ha affermato che l’infezione da Coronavirus Covid-19 “non andrà via tra una settimana. (Newsgo)

Lo ha spiegato la virologa Ilaria Capua. “La popolazione del pianeta non ha anticorpi di difesa contro questo virus nuovo. (Silenzi e Falsità)

E' l'appello lanciato dalla virologa Ilaria Capua, ospite del programma 'L'aria che tira' di Myrta Merlino su La7. Capua si è rivolta direttamente al mondo delle imprese. (ZMedia)

E probabilmente le eccezionali misure di contenimento dell’infezione in Cina non impediranno al virus di uscire, volta per volta, e di fare il giro del mondo». «Sì, si può parlare di pandemia perché la popolazione del pianeta non ha anticorpi di difesa contro questo virus nuovo. (next)

La direttrice del Centro di eccellenza “One Health” dell’Università della Florida, tuttavia, nel 2006 fu accusata dalla stampa di un presunto “traffico” di virus dell’aviaria. A ricordare questi trascorsi è stato il deputato di Italia Viva Michele Anzaldi: “La scienziata Ilaria Capua in queste settimane viene intervistata dalle maggiori testate giornalistiche, le sue considerazioni sull’emergenza coronavirus vengono tenute in gran conto, in tanti apprezzano le sue valutazioni”. (Virgilio Notizie)

Le aziende che hanno la possibilità di lavorare con il telelavoro, per piacere, devono iniziare a pensarci subito. Questa non è un'infezione che in una settimana andrà via. (La Repubblica)