Per Intesa Sanpaolo pieno di utili: risultato netto balza a 3 mld nel semestre. Aggiornamento su dividendi

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La stagione delle trimestrali si scalda a Piazza Affari con i conti di Intesa Sanpaolo che mette a segno un pieno di utili.

Il gruppo guidato da Carlo Messina ha annunciato di avere chiuso il primo semestre 2021 con un utile netto di 3 miliardi di euro, in rialzo del 17,8% rispetto ai 2,566 miliardi nell’analogo periodo nel 2020.

Nel solo secondo trimestre 2021 il risultato netto, pari a 1,51 miliardi, ha battuto il consensus Bloomberg che pronosticava un dato pari a 915,1 milioni. (Finanzaonline.com)

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Sotto il profilo operativo l’ebit è salito del 37,1% nel primo semestre a 1,049 miliardi (+32% annuo nel secondo trimestre a 429 milioni). Grazie soprattutto alla performance positiva del secondo trimestre, che ha spinto i ricavi a 2,8 miliardi di euro, in crescita del 18,7% anno su anno. (Forbes Italia)

Intesa Sanpaolo ha annunciato di avere chiuso il primo semestre 2021 con un utile netto di 3 miliardi di euro, in rialzo del 17,8% rispetto ai 2,566 miliardi nell'analogo periodo nel 2020. Per quanto riguarda i coefficienti patrimoniali al 30 giugno 2021 - calcolati applicando i criteri transitori in vigore per il 2021, deducendo dal capitale 2. (Yahoo Finanza)

Tra poche ore (alle 20) il ministro dell’Economia Daniele Franco, riferirà in Parlamento sulla situazione della banca senese Per Intesa Sanpaolo si tratta del miglior risultato netto del primo semestre dal 2008, dopo anni di crescita continua”. (Il Fatto Quotidiano)

Dalla relazione semestrale emerge che a sostenere la crescita nei primi sei mesi dell’anno hanno contribuito soprattutto le commissioni nette pari a 4.683 milioni di euro, in crescita del 13,2% rispetto al primo semestre 2020 Secondo precisato dalla nota della banca milanese i risultati del primo semestre 2021 sono pienamente in linea con il conseguimento di 4 miliardi di euro di utile netto (sui livelli del 2019) minimo previsti per il 2021. (Wall Street Italia)

Al manager non è sfuggita l'occasione di togliersi un sassolino nella scarpa, considerando che un anno fa Unicredit, sotto la guida di Jean Pierre Muster, aveva chiesto all'Antitrust di essere ascoltata in merito all'opas di Intesa su Ubi. (il Giornale)

"I risultati del secondo trimestre e l'outlook sono coerenti con le nostre stime, che portano a un piccolo upgrade delle stime sull'EPS rettificato", affermano gli esperti della banca inglese, secondo i quali nel breve termine la nuova guidance sugli utili e i dividendi del nuovo piano industriale saranno il principale catalizzatore sul titolo (Yahoo Finanza)