Manuali scolastici pro-Russia? Il Ministero avvia approfondimenti

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La guerra è un argomento complesso, ricco di contraddizioni, e proprio per questo va affrontato con le dovute cautele. Difficile schierarsi o prendere posizioni nette, soprattutto se si tratta di conflitti in corso, non ancora osservabili da una prospettiva storicizzata. E questo vale in maniera ancora più forte nell’ottica dell’insegnamento, quando gli adulti competenti salgono in cattedra per offrire, sia sotto forma di lezioni sia sotto forma di libri, il proprio sapere agli studenti, i quali costruiranno le proprie idee a partire dalle nozioni apprese tra i banchi. (Skuola.net)

Su altri media

I libri scolastici adottati dalle scuole medie italiani che riscrivono la storia e la geografia in chiave filorussa finiscono sul tavolo di viale Trastevere. (la Repubblica)

«Studio shock: nei libri di scuola i ragazzi italiani studiano la storia come vuole Putin», titola Adnkronos, secondo cui i ragazzi delle medie nel Belpaese imparano la storia e la geografia secondo la linea di Putin. (Corriere del Ticino)

Ucraina povera e corrotta, Russia accogliente e inclusiva. Altri libri, altra distorsione. L'AdnKronos ha discusso con Maryana Trofymova, una delle attiviste che ha sollevato il caso, dei volumi pubblicati da De Agostini Scuola, Lattes e Loescher. (Adnkronos)

Il ministero dell’Istruzione e del Merito ha avviato verifiche per appurare se i libri di testo di storia e geografia in uso nelle scuole italiane «presentino effettive criticità», dopo che ieri era scoppiato il caso degli scivoloni storici filo-russi presenti, secondo Adnkronos, in ben 12 sussidiari su 13. (Open)

Stumbleupon Il Consiglio dei ministri, su proposta del ministro della cultura Gennaro Sangiuliano, ha deliberato di assegnare il titolo di Capitale italiana del libro il 2024 a Taurianova (Reggio Calabria). (Corriere di Lamezia)

Viale Trastevere vuole appurare «se i contenuti dei manuali di storia e geografia presentino effettive criticità» riguardo ad una presunta «impostazione faziosa e distorta della realtà storica, in favore della narrazione della Russia putiniana e dell'Unione Sovietica comunista». (Il Sole 24 ORE)