Indagine sui libri di testo italiani: presunta propaganda russa

L'AdnKronos ha recentemente condotto un'indagine sui libri di testo utilizzati nelle scuole medie italiane. La ricerca ha rivelato la presenza di una presunta propaganda russa, con una rappresentazione distorta della realtà storica a favore della Russia di Putin e dell'Unione Sovietica comunista.

Le scoperte dell'indagine

L'indagine ha evidenziato che 12 su 13 libri di testo contenevano una rappresentazione faziosa della realtà storica. Questi libri, pubblicati da De Agostini Scuola, Lattes e Loescher, presentano l'Ucraina come un paese povero e corrotto, mentre la Russia viene descritta come accogliente e inclusiva. Questa distorsione è stata sollevata da Maryana Trofymova, una delle attiviste che ha portato alla luce il caso.

Il ruolo degli attivisti

Maryana Trofymova, insieme a Tetyana Bezruchenko e Irina Cascei, ha raccolto le copie dei volumi in questione. Nonostante le segnalazioni degli errori, le correzioni apportate sono state descritte come puramente cosmetiche.

Azione del ministero

In risposta a queste scoperte, il Ministero dell'Istruzione e del Merito ha avviato verifiche per appurare se i libri di testo di storia e geografia in uso nelle scuole italiane presentino effettive criticità. Il ministero, guidato da Giuseppe Valditara, intende verificare quanto sia diffusa questa impostazione faziosa e distorta della realtà storica.

Ulteriori verifiche

Il ministero dell'Istruzione e del Merito ha deciso di avviare le necessarie verifiche su alcuni libri di testo utilizzati dalle scuole medie. Questi libri sono stati duramente criticati da attivisti ucraini, giornalisti e associazioni per le loro inesattezze storiche e i resoconti filo-russi. Il ministero vuole appurare se i contenuti dei manuali di storia e geografia presentino effettive criticità riguardo a una presunta impostazione faziosa e distorta della realtà storica.

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