Il premio Pulitzer Nathan Thrall: «Ho visto i miei concittadini festeggiare per dei bambini morti: siamo al disumano»

L'Espresso ESTERI

Ebreo statunitense, lo scrittore appena premiato con il prestigioso riconoscimento vive a Gerusalemme. Dove la strage su uno scuolabus pieno di bimbi palestinesi è stata accolta con un'esultanza da giovani israeliani di destra. Lo ha raccontato in un libro. Perché anche se non vede futuro, è convinto che raccontare le storie​ delle persone scuota le coscienze dalla crudeltà Il livello è stato superato. (L'Espresso)

La notizia riportata su altri giornali

Nel caso dell’editoria poi la crisi c’è tutta, mica è inventata. Di solito quando si arriva alla mia età e si è convinti di aver vissuto l’età dell’oro di una professione, e anche il suo rapidissimo attuale declino, viene facile scoraggiarli. (La Stampa)

Un conflitto che ha fatto da protagonista nell’edizione di quest’anno: lo staff del New York Times e i fotografi di Reuters hanno vinto rispettivamente il premio International Reporting e Breaking News Photography per la loro copertura dell’attacco di Hamas contro Israele il 7 ottobre e della risposta militare di Israele. (La Svolta)

Il "Un giorno nella vita di Abed Salama" (Neri Pozza) è un reportage con l'anima di un romanzo. La storia di un padre palestinese alla ricerca del corpo del figlio di 5 anni, vittima di un incidente. (Style - Moda Uomo del Corriere della Sera)

L'ultimo Pulitzer e il possibile futuro del giornalismo

Sono i reporter del New York Times e i fotografi della Reuters a vincere i premi Pulitzer International Reporting e Breaking News Photography per la copertura dell'attacco del 7 ottobre di Hamas contro Israele, il fiasco dell'intelligence israeliana e la vasta risposta militare di Israele. (Io Donna)

Come Maria Ponomarenko di RusNewsm che il 23 aprile del 2022 è stata arrestata a San Pietroburgo per aver raccontato l'attacco aereo al teatro di Mariupol. Siamo in un momento storico in cui si sta parlando diffusamente dello stato (non ottimale) della libertà di stampa nel mondo. (Elle)

Fra le tante categorie di premi, 15 in tutto, uno è andato al team del New York Times per la sua copertura dell’attacco di Hamas del 7 ottobre scorso e nello specifico per il racconto della falla dell’intelligence israeliana e per tutto ciò che si è verificato in seguito al contrattacco sul campo di battaglia. (Il Fatto Quotidiano)