Etiopia, il premier Abiy al fronte per fermare il golpe dei ribelli del Tigrè. Gebrselassie: «Vado a combattere anche io»

Il Messaggero ESTERI

«L'Ambasciata d'Italia ad Addis Abeba rimane pienamente operativa»

Ieri è stato il premier Abiy Ahmed a dichiarare che stava dirigendosi al fronte per combattere con le sue truppe.

L'ambasciata degli Stati Uniti ad Addis Abeba ha avvertito i suoi concittadini di un possibile attacco terroristico in Etiopia.

Gli Stati Uniti esortano i loro cittadini a lasciare l' Etiopia adesso «fintanto che sono ancora aperti i voli di linea». (Il Messaggero)

Se ne è parlato anche su altri media

Nelle ultime settimane sono emerse critiche alla CNN per il modo in cui starebbe raccontando il conflitto, non mostrandosi imparziale e demonizzando Addis Abeba. Grazie all’intervento dell’Ambasciata d’Italia ad Addis Abeba, Livoni e anche salesiani sono stati liberati il 14 novembre. (Analisi Difesa)

Il messaggio al resto della popolazione è chiaro: per Abiy è arrivato il momento di "sacrificarsi" per difendere il Paese e fare fronte ai ribelli, come ha spiegato lui stesso su Twitter. Solo due anni fa, nel 2019, Abiy era stato insignito del Premio Nobel per la Pace. (AGI - Agenzia Giornalistica Italia)

Haile Gebrselassie, leggenda dello sport etiope, si è detto pronto ad andare in prima linea nella guerra contro le forze ribelli del Tigrè, che affermano di essere vicini alla capitale, Addis Abeba. (Tuttosport)

Il Dipartimento degli Affari Esteri dell’Irlanda ha confermato che il governo etiope ha informato l’ambasciata irlandese nella capitale etiope che i quattro devono partire entro una settimana. Le forze democratiche che stanno combattendo il regime fascista Amhara non hanno rilasciato alcun comunicato al riguardo della scomparsa del Premier etiope. (Farodiroma)

Insieme con Gebrselassie, oro nei 10mila metri ad Atlanta 1996 e Sydney 2000 e più volte campione del mondo, anche il maratoneta Feyisa Lilesa, argento ai Giochi di Rio 2016, ha detto di voler seguire l'esempio del primo ministro etiope, Abiy Ahmed, che oggi è partito per il fronte per guidare la guerra. (Corriere dello Sport.it)

"Esortiamo tutte le parti ad astenersi dalla retorica incendiaria e bellicosa e a dare prova di moderazione, rispetto dei diritti umani e di consentire l'accesso umanitario e proteggere i civili", ha aggiunto. (Tiscali.it)