Indonesia, 252 morti per terremoto a Giava

Altre 31 persone risultano ancora disperse e altre centinaia sono rimaste ferite, ha riferito l’agenzia regionale per la mitigazione dei disastri di Cianjur

Lo hanno affermato le autorità dopo il recupero di decine di corpi sotto gli edifici crollati a Cianjur. Sale a 252 il numero di vittime del terremoto in Indonesia, a Giava.

Lo hanno affermato le autorità indonesiane dopo che altri corpi sono stati recuperati sotto gli edifici crollati a Cianjur, a sud di Jakarta, la zona più colpita dalla scossa di magnitudo 5.6. (LaPresse)

Su altre fonti

Il terremoto, di magnitudo 5.6, ha danneggiato migliaia di case e ha distrutto quattro scuole, con danni segnalati anche a un ospedale e alcune moschee. Sale a 252 il numero dei morti nel terremoto che ha colpito ieri l'isola di Giava, in Indonesia. (La Gazzetta del Mezzogiorno)

Circa 900 i feriti. Diverse frane hanno provocato la chiusura delle strade intorno al distretto di Cianjur e sono state segnalate interruzioni di corrente (LaPresse)

I soccorritori scavano tra le macerie a Cianjur sull'isola di Giava, in Indonesia, dopo il sisma di magnitudo 6,9 che lunedì ha provocato almeno 162 morti. Circa 900 i feriti. Più di 5mila persone sono state evacuate. (Liberoquotidiano.it)

Francesca La Montagna (Assessore Protezione Civile – Comune di Acerra nel napoletano) : “Ritorneremo nelle scuole. Il terremoto in Irpinia. “Il terremoto dell’Irpinia è stato un punto di partenza anche per il nuovo quadro normativo. (Sardegna Reporter)

Il sisma, di magnitudo 5.6, ha avuto come epicentro la citta' di Cianjur, a 100 chilometri dalla capitale Giacarta. Tra i sopravvissuti anche una donna, estratta dalla polvere, le cui immagini sono state diffuse dalla polizia indonesiana. (Tiscali Notizie)

Sale a 252 il numero dei morti nel terremoto che ha colpito ieri l'isola di Giava, in Indonesia. Lo comunicano le autorità locali. Il terremoto, di magnitudo 5.6, ha danneggiato migliaia di case e ha distrutto quattro scuole, con danni segnalati anche a un ospedale e alcune moschee. (Trentino)