Sergio: "A Bortone contestata la violazione della policy aziendale"

“Alla giornalista Serena Bortone è stata inviata da parte dell’Azienda una contestazione, così come avvenuto in altri analoghi casi, per il post pubblicato sui suoi profili social alle 8.30 del sabato 20 aprile in violazione della normativa che vieta ad ogni lavoratore Rai subordinato o autonomo di rilasciare dichiarazioni pubbliche o comunque rese in contesti pubblici quali i social network su attività, notizie e fatti aziendali”. (StatoQuotidiano.it)

La notizia riportata su altri giornali

In questo periodo, la Rai è sommersa da critiche, in alcuni casi molto feroci. Tanti giornalisti e intellettuali criticano la televisione pubblica di assecondare troppo le volontà del governo. Non sono mancate le polemiche, come quella sulla presunta censura ad Antonio Scurati, noto scrittore al quale è stato impedito di leggere un monologo sul 25 aprile in una trasmissione di Serena Bortone (Abruzzo Cityrumors)

“Veniamo ai fatti, il comunicato stampa approvato dalla direzione approfondimento il venerdì pomeriggio, prevedeva la partecipazione di Scurati a titolo gratuito, i biglietti di andata e ritorno da e per Milano e la prenotazione per l’albergo, autorizzati ed annullati solo alle 13:00 dello stesso giorno della trasmissione. (Radio Radio)

Serena Bortone si dice tranquilla in merito alla lettera di contestazione inviatagli dalla Rai. L'azienda ha puntato il dito contro il tweet con cui la conduttrice di Che sarà su Rai Tre ha accusato di aver censurato il monologo di Antonio Scurati. (Liberoquotidiano.it)

Queste le parole, ieri, di Serena Bortone, dopo che Roberto Sergio mercoledì sera, in Vigilanza, ha dato notizia di un provvedimento disciplinare contro la giornalista per il suo post in cui ha attaccato l’azienda … “Sto valutando con l’avvocato e il sindacato come affrontare il provvedimento. (Il Fatto Quotidiano)

A cura di Stefania Rocco 3.80 (Fanpage.it)

Ieri la presidente Rai, Marinella Soldi, è entrata con tutto il peso della sua carica sul caso per prendere le distanze dalla versione dei fatti – fino quasi a smentirla – fornita in Commissione di Vigilanza da Sergio. (QUOTIDIANO NAZIONALE)