A Modena la scuola Rodari usa gli emoticon (oltre a voti e pagelle)

Corriere della Sera INTERNO

«So scrivere i numeri da 1 a 10?»; oppure: «Mi piace ascoltare storie?», «mi piace leggere?».

La faccina che sorride equivale a un buon voto; se invece l’espressione è di spaventato stupore, sarà bene impegnarsi di più.

So contare?» E’ andata così: in questi giorni, termine del primo quadrimestre, due classi prime dell’istituto «Rodari» si sono viste consegnare un foglio con domande riguardanti l’andamento scolastico: «so scrivere le lettere?», «So scrivere le parole?». (Corriere della Sera)

Ne parlano anche altre testate

Una sperimentazione. La sperimentazione rientra nell’ambito del progetto “Oltre le discipline”, mentre l’obiettivo è quello di responsabilizzare i giovani studenti: se, in occasione del primo quadrimestre, avrà successo, sarà estesa anche ad altre classi. (La Tecnica della Scuola)

Le domande che hanno posto puntavano a comprendere la scheda e il meccanismo di autovalutazione dei bambini. Più precisamente, saranno i bambini a dare una valutazione a se stessi, poi, i loro voti saranno confrontati con quelli dei rispettivi insegnanti per arrivare ‘insieme’ a un unico giudizio finale condiviso. (Orizzonte Scuola)

Per ora si tratta solo di un esperimento ma potrebbe diventare una realtà nei prossimi anni. Le domande che hanno posto puntavano a comprendere la scheda e il meccanismo di autovalutazione dei bambini. (Sky Tg24 )

Via dalle pagelle i classici voti, che verranno sostituiti dalle emoticon, le “faccine” usate nella messaggistica istantanea che riproducono le principali espressioni facciali ed emozioni. Saranno insomma gli stessi bambini, attraverso un linguaggio che sicuramente conoscono, a dare una valutazione a se stessi. (Fanpage.it)

E. allora via ai voti e voilà alle faccine delle emoticon per i nativi digitali. Inviata da Mario Bocola – L’ultima trovata di una scuola che non fa più scuola. (Orizzonte Scuola)

Che cosa si può rispondere a chi sostiene che in questo modo i bambini si disorientano e che c’è troppo buonismo nocivo? Sono autori di software e giochi didattici, esperti in didattica inclusiva, valutazione, scrittura creativa, didattica per competenze e universal design for learning. (Orizzonte Scuola)