Hong Kong, rilasciata l’attivista arrestata durante la veglia per vittime Tienanmen

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Uscendo dalla stazione di polizia iin cui era stata trattenuta, ha parlato con i giornalisti e lanciato un appello: “Voglio dire a tutti coloro che hanno partecipato a questo giro di vite sulla veglia: ‘Non nascondetevi più dietro il provvedimento dell’ordine Pubblico.

Chow Hang Tung: "Verso di me abuso di potere e accuse infondate". Chow Hang Tung, vicepresidente dell’Alleanza di Hong Kong e attivista pro-democrazia arrestata ieri durante la veglia (vietata) in ricordo delle vittime di piazza Tienanmen è stata rilasciata. (LaPresse)

La notizia riportata su altre testate

Nelle ore successive l'arresto di Hang Tung la polizia ha sigillato Victoria Square minacciando di arrestare chiunque sostasse nella piazza. Il pugno di ferro di Pechino serve a far capire che il principio di «uno stato due sistemi» concordato con Londra e destinato in teoria a durare fino al 2047 - è stato definitivamente cancellato (il Giornale)

Poco prima, la polizia aveva fermato il traffico e istituito blocchi stradali su alcune delle principali arterie di scorrimento del traffico della città per effettuare controlli. ensione a Hong Kong, dove per il secondo anno consecutivo la polizia ha vietato la veglia per commemorare le vittime della strage di piazza Tiananmen a Pechino nel 1989. (AGI - Agenzia Italia)

Chow è una delle organizzatrici della veglia in ricordo delle vittime di piazza Tiananmen che da più di trent'anni si tiene a Victoria Park e che è stata proibita per il secondo anno di fila (La Stampa)

I manifestanti erano veramente pacifici studenti in cerca di democrazia? Tiananmen rimane una sconfitta per la strategia d'ingerenza occidentale, ma un enorme successo a livello mediatico, considerando la risonanza che mantiene tuttora. (L'AntiDiplomatico)

Candele, fiori e magliette nere. A distanza di 32 anni dal 4 giugno 1989, la città, che dovrebbe godere di libertà civili e politiche sancite dalla Basic Law e garantite dal modello «un paese, due sistemi», non ha potuto ricordare lo storico evento, contrassegnato da violenza e repressione del dissenso, che è stato (Il Manifesto)

Nell’ex colonia britannica decine di migliaia di persone erano libere di riunirsi nella notte a Victoria Park, per ricordare i caduti. Nel 2020 comunque alcune migliaia di hongkonghesi si erano dati appuntamento nel grande spazio di Victoria Park, luogo tradizionale di concentramento delle manifestazioni. (Corriere della Sera)