Perché nella crisi di governo ora tutti parlano di Bruno Tabacci

QuiFinanza INTERNO

Crisi di governo, Bruno Tabacci incontra Di Maio. Nato nel 1946 a Quistello, in provincia di Mantova, e democristiano incrollabile da quando si è iscritto alla Dc a 18 anni, l’onorevole Tabacci è diventato il più convinto sostenitore del governo “Conte-ter”, che sta cercando di fare nascere in ogni modo.

Renzi al Senato ha fatto un discorso di rottura ma credo che in Iv ci siano posizioni più concilianti. (QuiFinanza)

La notizia riportata su altri media

Lo ha detto Bruno Tabacci, senatore del Centro Democratico, in un'intervista a La Repubblica.Tabacci, che si è definito il "traghettatore di anime perse", si è impegnato a consolidare la maggioranza di governo con "l'operazione Costruttori". (Rai News)

“Ho fatto quello che potevo ma i numeri restano incerti e a questo Paese non serve una maggioranza raccogliticcia. Così Bruno Tabacci su la Repubblica, dove spiega che questo è “l’unico ragionamento serio che si può fare in questo momento”. (L'HuffPost)

A Conte ho suggerito un gesto di chiarezza: dimettersi per formare un nuovo governo. E se non ci riesce, si va al voto. (L'Unione Sarda.it)

“È passata l’idea di Renzi che tanto non si va a votare e arriva Draghi” ha spiegato Tabacci motivando il fallimento del suo piano. Per vincere” ha aggiunto l’onorevole, il quale però ha confessato la sensazione che le elezioni siano sempre più vicine. (Virgilio Notizie)

E invece è lo stesso Bruno Tabacci a dire che oggi mancano i voti per tenere in piedi il governo e consiglia al premier di dimettersi. Io penso che c'è la possibilità di allargare la maggioranza, ma passa attraverso un governo nuovo. (Today.it)

Conte deve ‘muoversi’ prima di quella data e di quel voto: se il governo finisce ‘sotto’, addio speranze di re-incarico. Per un ‘costruttore’ che trovi (la Binetti sente la ‘chiamata’ divina) spuntano dalla macchia due ex M5s (Pacifico e Giarrusso) pronti a fare massa con il sovranista Paragone nel suo sottogruppo ‘ItalExit’: tre voti in meno. (Quotidiano.net)