Un razzo SpaceX Falcon 9 a marzo impatterà con la Luna: il rischio è più che concreto

C’è un forte rischio di impatto fra la Luna, il satellite della Terra, e un razzo di SpaceX, precisamente un vettore Falcon 9.

SECONDO STADIO DEL RAZZO FALCON 9 VERSO LA LUNA: ECCO TUTTI I DETTAGLI. Non è comunque certo che si tratti dell’appuntamento preciso, anche perchè, lo stesso Gray spiega, vi sarebbe un margine di errore dovuto a come la luce solare ed altri corpi celesti interagiranno sulla superficie del secondo stadio del razzo Falcon 9, quello appunto destinato alla Luna. (Computer Magazine)

La notizia riportata su altri giornali

opo aver trascorso quasi sette anni nello spazio, un razzo Falcon 9 dell'azienda spaziale di Elon Musk, SpaceX, è in rotta di collisione con la Luna. Tracciando la sua rotta attuale, in qualche settimana (attorno al quattro marzo) il Falcon andrà a impattare contro la superficie lunare. (Ticinonline)

Il percorso seguito è dunque presto diventato caotico e ora, sette anni dopo, si prevede che nel giro di poche settimane possa colpire la Luna nella sua traiettoria, a una velocità di circa 2,58 chilometri al secondo. (Today.it)

Pubblicità Pubblicità. . Pubblicità Pubblicità Pubblicità Pubblicità Rimase intrappolato tra i due corpi celesti (luna e terra) iniziando a seguire un’orbita caotica. (la VOCE del TRENTINO)

Di questo avviso è l’astrofisico di Harvard Jonathan McDowell, che via Twitter conferma: “sì, un vecchio second stage di Falcon 9 lasciato in orbita alta nel 2015 colpirà la Luna il 4 Marzo". Mettiamo in pausa l’affaire McDonald’s per un attimo, quindi: da quel che si legge, l’impatto con la Luna è certo. (Libero Tecnologia)

Tracciando la sua rotta attuale, in qualche settimana (attorno al quattro marzo) il Falcon andrà a impattare contro la superficie lunare. Per Bill Gray, esperto di tracciamento degli oggetti vicini alla Terra, «è il primo caso non intenzionale di detriti spaziali che colpiscono la luna» (Ticinonline)

Secondo le previsioni degli astronomi, in futuro potrebbero esserci altri schianti non intenzionali sulla Luna, provocati dall’aumento costante dei detriti in orbita lasciati dalle missioni cinesi e statunitensi Il booster è stato impiegato nel 2015 per mettere in orbita un satellite della Nasa, il Deep Space Climate Observatory. (Global Science)