La video-denuncia di Sea Watch: «Migranti picchiati dalla guardia costiera libica e costretti a rientrare»

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Corriere TV INTERNO

Persone in pericolo picchiate e costrette con la forza a tornare nell’inferno da cui fuggivano.

Il 22 aprile un gommone si è rovesciato al largo delle coste libiche provocando oltre 100 morti

«Ecco come si svolge un’intercettazione della cosiddetta guardia costiera libica.

Oggi l’equipaggio di #SeaWatch4 ne è stato testimone e ha documentato i fatti con queste immagini».

Così scrive Sea Watch sul suo profilo Twitter a corredo di un video in cui si vede una motovedetta della Guardia Costiera libica e un gommone che segue un barcone carico di migranti, alcuni dei quali vengono picchiati con un bastone. (Corriere TV)

Se ne è parlato anche su altri media

Sono le immagini che l’Ong tedesca SeaWatch ha voluto mostrare, pubblicandole sui propri canali social. La denuncia dell’Ong tira poi in ballo anche l’Unione europea, rea, di “finanziare e sostenere la cosiddetta Guardia costiera libica” diventando così “complice di questo atto di violenza” (Il Fatto Quotidiano)

E arriva l’appello di Sos Mediterranee all’Europa: “Non può più rimanere inerte di fronte ai ricorrenti naufragi mentre accetta consapevolmente un sistema di abusi indicibili sostenendo i rimpatri forzati in Libia”, si legge in una nota In Italia nelle ultime ore sono stati oltre 1000 gli sbarchi a Lampedusa mentre la nave SeaWatch4 nel Mediterraneo segnala di avere a bordo oltre 400 persone. (LaPresse)

Sul caso denunciato da Sea Watch è intervenuta anche l’Agenzia delle Nazioni Unite per i Rifugiati (Unhcr), spiegando che “circa 340 rifugiati e migranti sono stati rimpatriati a Tripoli dalla Guardia costiera libica” Sono immagini eloquenti quelle pubblicate in un video dalla Ong tedesca Sea Watch, che ha documentato in un video un intervento nel Mediterraneo svoltosi sotto gli occhi dell’equipaggio della Sea Watch 4. (Il Riformista)

Il nostro territorio ancora una volta terra di conquista visto che anche i Giochi del Mediterraneo saranno direttamente gestiti da Emiliano e company. (Tarantini Time)

Persone in pericolo picchiate e costrette con la forza a tornare nell'inferno da cui fuggivano. Ecco come si svolge un'intercettazione della cosiddetta guardia costiera libica. (ilmessaggero.it)

Molti dei sopravvissuti a bordo della Ocean Viking hanno raccontato ai volontari della ONG le violenze che hanno subito in Libia per mano dei trafficanti. Poco dopo gli uomini della Capitaneria di porto e della Guardia di finanza hanno intercettato un'imbarcazione con 85 migranti (Today.it)