Il Covid e i no-vax, la virologa Capua: "Fanno i capricci, risarciscano gli ospedali"

Younipa - il blog dell'Università degli Studi di Palermo SALUTE

Ogni malato di Covid ricoverato in terapia intensiva o subintensiva costa decine e decine di migliaia di euro.

I pazienti Covid del nostro recente passato — il mondo prima dei vaccini — hanno gravato inevitabilmente, loro malgrado, sulla Sanità europea in termini di centinaia di milioni euro.

In cambio della libertà di scegliere se vaccinarsi o no, si potrebbe chiedere un piccolo contributo rispetto al costo totale del ricovero in terapia intensiva. (Younipa - il blog dell'Università degli Studi di Palermo)

La notizia riportata su altre testate

La questione economica. Capua sottolinea anche il costo economico che i sistemi sanitari devono sostenere per curare i pazienti affetti da Covid-19. In cambio della libertà di scegliere se vaccinarsi o no, si potrebbe chiedere un piccolo contributo rispetto al costo totale del ricovero in terapia intensiva (Open)

Le vittime di oggi, e dei tempi a venire, saranno individui che non hanno iniziato o completato il ciclo di vaccinazione È l'idea lanciata da Ilaria Capua, docente e direttrice dell'One Health Center of Excellence - Università della Florida, in un intervento sul Corriere della Sera. (Gazzetta del Sud)

Per ora, e fintanto che il sistema non finisca dissanguato", sottolinea La proposta dalle pagine del Corriere della Sera: "Una piccola franchigia, per non dire ticket, che vada a coprire almeno i costi 'non sanitari'". (Adnkronos)

È la provocazione ragionata della virologa Ilaria Capua, lanciata in un intervento sulle colonne del Corriere della Sera. Un ticket, un contributo, che coprirebbe soltanto le spese accessorie, “i costi non sanitari” della terapia intensiva: lenzuola, letto, mensa, utenze, pulizia. (Sputnik Italia)

È la Nazionale che ci piace tifare perché ci rappresenta, un gruppo unito capace di superare le difficoltà sempre col sorriso sulle labbra. Finalmente tutti insieme, con orgoglio e un forte un senso di liberazione, dopo oltre un anno e mezzo doloroso. (Calcio In Pillole)

È la proposta di Ilaria Capua, professoressa e direttrice dell'One Health Center of Excellence - Università della Florida, in un intervento sul Corriere della Sera. Mercoledì 21 Luglio 2021, 09:05 - Ultimo aggiornamento: 09:13. (ilmessaggero.it)