Caso concorso, Conte litiga con inviato delle Iene: "Non ho preso soldi. Mi può dare del ' frescone'"

La Repubblica INTERNO

Ma dire che io ho lavorato gratuitamente per Alpa è una diffamazione".

Poi si rivolge ai sostenitori m5s che hanno attaccato l'inviato delle iene sui social: "Voi potete anche ritenere di difendere la mia posizione, ma offendere Monteleone e i familiari quello no, perchè non aggiunge nulla alla civiltà del dibattito".

"Continuate a scrivere menzogne su menzogne.

Giuseppe Conte, incalzato durante la conferenza stampa del 5 dicembre dopo il Cdm dall'inviato delle Iene sui compensi percepiti da Guido Alpa dal Garante, ribadisce di non aver percepito compensi né di aver chiesto che fossero corrisposti al collega. (La Repubblica)

La notizia riportata su altre testate

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Perché Conte dà l’impressione di commettere tanti e tali strafalcioni che poco hanno a che fare con un buon avvocato. Professor Conte, per favore, spieghi meglio la situazione e mi faccia capire che è veramente un professore. (Il Primato Nazionale)

E il premier, sotto assedio, sbrocca ancora una volta, sempre più vicino alla crisi di nervi. Prosegue lo scontro tra Le Iene e Giuseppe Conte, incalzato dal programma di Italia 1 sulla vicenda della fattura firmata con Guido Alpa e il presunto conflitto d'interessi. (Liberoquotidiano.it)

Di conseguenza, Alpa non sarebbe potuto essere uno dei commissari chiamati a giudicare il premier nel suo concorso universitario. Alpa è considerato il maestro professionale di Conte e ha condiviso per anni con lui l’indirizzo dello studio professionale. (Fanpage.it)

"Monteleone, se ne faccia una ragione: non riuscirà a dimostrare una fatturazione in comune con Alpa", ha aggiunto Conte rispondendo alla provocazione dell'inviato della trasmissione di Italia Uno. "Lei è fuori di testa", dice l'inquilino di Palazzo Chigi al giornalista in conferenza stampa. (Corriere della Sera)

La pistola fumante, onestamente, non c'è, nemmeno nel documento mostrato l'altra sera dalla Iene: il progetto di parcella comune a doppia firma, Giuseppe Conte e Guido Alpa. «Non c'è mai stata un'associazione professionale, né formale né sostanziale, fra il professor Alpa e l'avvocato Conte». (ilGiornale.it)