Agglomerato. Persistono condizioni di sicurezza precarie per i lavoratori esposti ad agenti inquinanti ed atmosferici. Usb: “Siamo pronti a portare documenti in Procura”

Tarantini Time INTERNO

Usb ha segnalato ai responsabili di area, alcune problematiche che riguardano la salute e la sicurezza dei lavoratori dell’Agglomerato.

Per questo, i lavoratori non riescono a fare pausa in maniera idonea.

Altro tempo perso e nuova esposizione ad agenti inquinanti e atmosferici per ritornare al proprio posto di lavoro.

Nessuna risposta ricevuta da Usb che ha portato la questione all’attenzione dei responsabili di area, con l’intento di ottenere il ripristino di condizioni di normalità. (Tarantini Time)

La notizia riportata su altri media

L’inquinamento atmosferico ha causato in Europa 307mila morti nel 2019, in Italia sono oltre 10mila solo per il biossido di azoto: più di tutti gli altri Paesi dell’Unione. Solo in Italia ci sarebbero stati 32mila decessi in meno, il 65%. (Il Fatto Quotidiano)

Secondo il report, altre 40.400 morti premature sono da attribuire all'esposizione cronica al biossido di azoto; 16.800 per l'esposizione all'ozono. La diminuzione maggiore è stata per l'NO2, con una riduzione del 16% delle morti premature associate. (Today.it)

I decessi per smog sono diminuiti del 16% rispetto al 2018 e del 33% con riferimento al 2005.Almeno il 58% dei decessi da PM2,5 in Ue, ammonisce la Aea, si sarebbe potuto evitare se tutti gli Stati membri avessero raggiunto il nuovo parametro OMS per il PM2,5 di 5 µg/m3. (Rai News)

Nell'Ue a 27, 307mila persone sono morte prematuramente a causa dell'esposizione all'inquinamento da particolato fine nel 2019 Nel 2019 in Italia 49.900 morti premature da esposizione a PM2.5 (al secondo posto in Europa dopo la Germania), 10.640 da NO2 (il valore più alto tra i Paesi europei) e 3170 per l'O3. (Adnkronos)

SCORPORANDO I DATI emerge la situazione drammatica del nostro paese, che due Non è consolante il fatto che quell'anno la qualità dell'aria sia risultata addirittura migliore rispetto all'anno precedente, perché circa 364.200 persone in Europa sono morte prematuramente a causa dell'esposizione al particolato fine, cocktail di veleni altrimenti detto smog. (Il Manifesto)

A provocare lo smog nelle città, infatti, segnala la Coldiretti, è l'effetto combinato dei cambiamenti climatici, del traffico e della ridotta disponibilità di spazi verdi. Una situazione che peggiora nelle metropoli dove i valori vanno dai 15,2 metri quadrati di Messina ai 17,1 di Roma, dai 17,8 di Milano ai 22,2 di Firenze, dai 42,4 di Venezia ai 9,2 di Bari (FirenzeToday)