DOPING: Gazzoli positivo, licenziato dalla Astana

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Il Team Astana Qazaqstan, aderendo alla politica di tolleranza zero, ha deciso di rescindere immediatamente il contratto con Michele Gazzoli”

Un anno di squalifica è costato caro a Michele Gazzoli.

In una nota ufficiale del team kazako si legge infatti: “Il Team Astana Qazaqstan sottolinea categoricamente che la squadra non ha nulla a che fare con questa sfortunata violazione del regolamento antidoping da parte dell’atleta Michele Gazzoli. (Ciclismoweb.Net)

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Nel farmaco è presente la sostanza. La sostanza vietata è il Tuaminoheptane. (Bicisport)

Nell’ambito di questo caso, il Team Astana Qazaqstan ha ricevuto da Michele Gazzoli una spiegazione esauriente su come la suddetta sostanza sia entrata nel suo corpo. Il Team Astana Qazaqstan sottolinea categoricamente che la squadra non ha nulla a che fare con questa spiacevole violazione delle regole antidoping da parte del corridore Michele Gazzoli. (BICITV)

Il lombardo, risultato positivo al tuamminoeptano, licenziato dall'Astana. "In conformità con il Codice Mondiale Antidoping e le Regole Antidoping UCI (UCI ADR), il periodo di squalifica è iniziato il 10 agosto 2022 ed è in vigore fino al 9 agosto 2023 (incluso). (Tiscali)

“Il corridore italiano Michele Gazzoli è stato sanzionato con un periodo di squalifica di un anno per violazione non intenzionale del regolamento antidoping (ADRV). La controversia è stata risolta mediante l’accettazione delle conseguenze previste dal Codice e dall’UCI ADR (SPORTFACE.IT)

Il Team Astana Qazaqstan, aderendo alla politica di tolleranza zero, ha deciso di rescindere immediatamente il contratto con Michele Gazzoli In conformità con il Codice Mondiale Antidoping (il Codice) e le Regole Antidoping UCI (UCI ADR), il periodo di squalifica è iniziato il 10 agosto 2022 ed è in vigore fino al 9 agosto 2023 (incluso). (TUTTOBICIWEB.it)

Questo non gli ha tuttavia evitato la rescissione immediata da parte della formazione kazaka, che rimarca la sua “politica di tolleranza zero” sottolineando “categoricamente che la squadra non ha nulla a che fare con questa spiacevole violazione delle regole antidoping da parte del corridore Michele Gazzoli”. (SpazioCiclismo)