Teatro alla Scala riapre a luglio: ecco gli spettacoli in programma

Il Teatro alla Scala riapre il 4 luglio. Il programma vero e proprio dei concerti più attesi resta comunque rimandato a settembre, mentre durante la pausa estiva il teatro sarà oggetto di lavori di ristrutturazione e manutenzione, tra cui la sostituzione del pavimento del palcoscenico.

Il Teatro alla Scala riapre a luglio, ma con pubblico ridotto e musica dal vivo.

L’appuntamento intanto è per il 6 luglio, quando il Teatro alla Scala riapre e attende gli spettatori per una veloce parentesi estiva. (Money.it)

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Per l'annuncio della stagione 2020/2021 che sarà inaugurata il 7 dicembre, che di solito era fatta tra maggio e giugno, bisognerà aspettare "fine agosto". "Stiamo controllando tutto anche dal punto di vista del budget - spiega Meyer - Dobbiamo tener conto che gli spettatori stranieri, un terzo del totale, non ci saranno. (La Repubblica)

L'8 luglio saliranno sul palcoscenco il tenore Francesco Meli, il soprano Federica Lombardi, la violinista Patricia Kopatchinskaja e il pianista Giulio Zappa. Capienza: la Scala ospiterà 600 spettatori. (MilanoToday.it)

"Abbiamo preparato questo lavoro - ha precisato - con i professori del Sacco, senza far correre rischi al personale e al pubblico. Si tratta di concerti in forma ridotta, ai quali potranno assistere solo 600 spettatori per rispettare le regole sul distanziamento. (AGI - Agenzia Italia)

E così, mentre il personale resta in cassa integrazione (e ferie) sino a settembre, la Scala avvia quattro serate in teatro per 600 persone. Mutuando le parole da un programma televisivo, potremmo chiamare le prossime quattro aperture estive della Scala «Prima della prima», oppure «preludi». (Corriere della Sera)

In attesa della ripresa della programmazione in autunno con la Messa da Requiem diretta dal M° Riccardo Chailly, il Teatro riprende l’attività «un passo alla volta». Lunedì 6 luglio le porte del Teatro alla Scala si riapriranno al pubblico dopo 133 giorni di chiusura dovuta all’emergenza sanitaria. (Corriere della Sera)

Prima l'iniezione di capitali "freschi" per far prendere fiato all'azienda, poi le minacce sempre più pressanti. Devi attivare javascript per riprodurre il video. (MilanoToday.it)