Junior Cally, il rapper di Focene, confessa: "Sono alcolista e malato di sesso: vado in rehab"

"Un passo prima" è il suo terzo album di studio, a distanza di due anni dal precedente "Ricercato".

A gennaio, Junior Cally sarà live con due date speciali a Roma e Milano, organizzate da Friends & Partners

Visualizza questo post su Instagram Un post condiviso da JUNIOR CALLY (@juniorcally). "Senza girarci intorno: sono un alcolista - prosegue Junior Cally - e, come già sapete, soffro da anni di DOC (disturbo ossessivo compulsivo). (Il Faro online)

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In confronto, le polemiche montanti di quei giorni (Jessica Notaro l'aveva pubblicamente attaccato con parole durissime, "Io porto una maschera perché ho subito violenza, lui no") sembrano oggi all'acqua di rosa. (Liberoquotidiano.it)

"Anche il sesso è diventato una malattia - prosegue l'artista - una dipendenza da curare, perché anche quello è diventato compulsivo, incontrollabile, irrefrenabile. GUARDA ANCHE - Junior Cally: "Sono contro ogni forma di violenza" (Yahoo Notizie)

Poi, la rivelazione scottante: “Anche il sesso è diventato una malattia, una dipendenza da curare, perché anche quello è diventato compulsivo, incontrollabile, irrefrenabile. Sono un alcolista e, come già sapete, soffro da anni di DOC (disturbo ossessivo compulsivo). (Il Fatto Quotidiano)

Junior Cally torna sulle scene con un nuovo album dal titolo “Un passo prima”, che sarà disponibile da venerdì 10 settembre su tutte le piattaforme e negli store fisici. Questi sono stati due anni da incubo, dove tutti sapete che razza di inferno ho passato a livello mediatico. (La Stampa)

Nei momenti più bui di questo ultimo periodo, dove il DOC tornava ad essere padrone della mia vita trovavo rifugio nel bicchiere. Con un lungo messaggio sui social, il rapper Junior Cally ha comunicato ai propri fan di stare per entrare in rehab, per curare la sua dipendenza dall’alcol e dal sesso. (Isa e Chia)

"Senza girarci intorno - dice - sono un alcolista e, come già sapete, soffro da anni di DOC (disturbo ossessivo compulsivo) Pensavo di essere forte e solido a sufficienza per superarla facilmente e invece no, a distanza di quasi due anni mi ritrovo ancora qui a leccarmi le ferite. (Today.it)