Nuove proteste a Beirut, i manifestanti bloccano i deputati (e per il momento una legge controversa)

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I manifestanti, radunati fuori dal parlamento, hanno impedito l’ingresso a un numero sufficiente di deputati così da evitare il raggiungimento del quorum.

Centinaia di migliaia di persone hanno partecipato a manifestazioni in tutto il Paese.

La miccia che ha scatenato il fuoco è stata una manifestazione a Beirut contro una serie di nuove tasse, tra cui quella sulle telefonate via WhatsApp, poi annullata dal governo. (Open)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Dall'inizio della contestazione, dei manifestanti hanno tentato di impedire alle banche di aprire poiché giudicate come parte integrante del problema. Un mese di contestazioni. È dal 17 ottobre che un sollevamento popolare senza precedenti scuote il paese. (tvsvizzera.it)

"La sessione è stata rinviata a una data da stabilire in seguito", ha detto il funzionario parlamentare Adnane Daher, leggendo una dichiarazione davanti alle telecamere, citando "condizioni eccezionali, in particolare condizioni di sicurezza". (LaPresse)

Il presidente del parlamento, Nabih Berri, ha però poi rinviato a data da destinarsi la sessione parlamentare prevista per oggi. (la voce d'italia)

Molti infatti non si sono presentati per l'assedio di migliaia di manifestanti fuori dal parlamento di Beirut, che hanno impedito l'accesso dei parlamentari. Bloccato l'accesso al Parlamento, seduta rinviata a data da destinarsi: Proteste e scontri continuano nella capitale del Paese | Ansa - CorriereTv. (Corriere TV)

La moglie di Safadi, Violette, è attualmente ministro del governo Hariri e dirige il dicastero per il Rafforzamento del ruolo della donna. Molti infatti non si sono presentati per l’assedio di migliaia di manifestanti fuori dal parlamento di Beirut che hanno tentato di impedire l’accesso dei parlamentari. (Lettera43)

Dall'inizio della contestazione, dei manifestanti hanno tentato di impedire alle banche di aprire poiché giudicate come parte integrante del problema. Il Parlamento libanese ha dovuto rinunciare per la seconda volta a esaminare le proposte legislative osteggiate dal movimento di contestazione che scuote il paese da oltre un mese. (tvsvizzera.it)