Zaia presenta la nuova squadra dei direttori generali della Sanità del Veneto: confermato Benazzi all'Ulss 2

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È stata presentata oggi a Palazzo Balbi, sede della Giunta Regionale, la nuova squadra dei direttori generali della Sanità della Regione Veneto.

“I malati non conoscono confini - ha detto Zaia rivolgendosi ai direttori generali - e a voi chiedono lo stesso, di fare squadra, di costruire relazioni efficaci tra i diversi territori, tra ospedali universitari e territoriali, tra ogni singolo ospedale e ogni singolo territorio. (Qdpnews.it - notizie online dell'Alta Marca Trevigiana)

Se ne è parlato anche su altri giornali

«Prendiamo atto della conferma del Veneto in area gialla, ma non si tratta di un gioco a premi e dobbiamo farlo con senso di responsabilità». Il presidente del Veneto, Luca Zaia (nella foto): «Non è un segnale che ci dice che è finita, ma che ci invita a tenere la guardia alta». (L'Amico del Popolo)

VENETO CONFERMATO IN ZONA GIALLA: ZAIA. “Prendiamo atto della conferma del Veneto in area gialla, ma non si tratta di un gioco a premi, e dobbiamo farlo con senso di responsabilità Cambiano colore Lombardia, Piemonte e Marche che passano in arancione mentre Basilicata e Molise in zona rossa. (Radio Più)

Ulss, #Si Cambia Nominati da Zaia i nuovi direttori generali della sanità veneta. È il caso del nuovo direttore generale dell'Ulss 7 Pedemontana: si tratta di Carlo Bramezza, trevigiano, 53 anni, fino ad oggi direttore generale presso l'Azienda Ulss 4 Veneto Orientale. (Bassanonet.it)

A "benedire" il loro incarico il governatore del Veneto Luca Zaia. La scelta è ricaduta su una "Squadra eterogenea che si vada ad integrare nei territori", ha dichiarato il governatore Zaia (VicenzaToday)

- ha commentato Benazzi - Colgo l'occasione per dire quanto io abbia trovato una grande squadra e una compagine di sindaci con cui è stato fatto un percorso importante". (Qdpnews.it - notizie online dell'Alta Marca Trevigiana)

Il Veneto resta giallo ma con un un indice puntuale di contagio che sfiora l’1, cioè il confine per ritornare zona arancione, e tanti segnali di peggioramento sul fronte Covid. Nei reparti non critici sono ricoverati 1.197 pazienti Covid (-20), mentre resta uguale, 134, il dato delle terapie intensive. (Il Mattino di Padova)