Diabete: arriva in Italia semaglutide

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HealthDesk SALUTE

Cioè, otto persone con diabete tipo 2 su dieci hanno un peso eccessivo, con tutte le conseguenze che questo comporta.

Altro punto di forza di semaglutide è la riduzione del rischio cardiovascolare.

«La prima causa di morte e disabilità nel diabete tipo 2 a livello mondiale» ricorda Angelo Avogaro, professore di Endocrinologia e Malattie del metabolismo all’Università di Padova: per esempio, «una persona con diabete tipo 2 ha un rischio di andare incontro a coronaropatia o infarto sino a quattro volte superiore alle persone sane». (HealthDesk)

Su altri giornali

La scarsa aderenza alla terapia e’ un fenomeno che, secondo l’analisi, accomuna tutte le classi di eta’. (ITALPRESS) – Il 63% dei pazienti affetti da diabete non rispetta correttamente la terapia prescritta dal medico: il 25% non la segue affatto, mentre il restante 38% la segue in maniera discontinua. (Sicilianews24)

dic32019. Diabete tipo 2, semaglutide disponibile in Italia con rimborsabilità. (Farmacista33)

“Un’aderenza così scarsa alla terapia da parte dei pazienti diabetici comporta conseguenze gravissime per la salute, oltre che enormi costi per il Servizio sanitario nazionale. Scarsa aderenza alla terapia dei diabetici: cosa comporta? (La Legge per Tutti)

Il valore dell’emoglobina glicata (HbA1c) è il parametro che indica il livello di controllo della malattia ossia misura l’efficacia della cura. «Il GLP-1 è un ormone fisiologico che svolge molteplici azioni nella regolazione del glucosio e dell’appetito, nonchè nel sistema cardiovascolare. (Giornale di Sicilia)

Infatti, anche per essi, i risultati indicano bassa aderenza nel 29% dei casi, media aderenza nel 38% dei casi e alta aderenza solo nel 33% dei casi. La sperimentazione darà conferma del fondamentale ruolo svolto dalla farmacia sul territorio nell’ambito del Servizio Sanitario Nazionale. (Socialfarma - il portale web della farmacia)

Semaglutide è un analogo del Glp-1, omologo al 94% a quello umano, le cui modifiche strutturali consentono la somministrazione settimanale". "Le sue caratteristiche cliniche lo rendono indicato e dunque utilizzabile nel paziente non adeguatamente controllato, sin dalle prime fasi della cura del diabete tipo 2", conclude Avogaro. (Today)