Auto: immatricolazioni europee mettono il turbo, ottobre da record

Wall Street Italia ECONOMIA

Nonostante la crescita di ottobre, la casa tedesca ieri ha lanciato un nuovo profit warning sui conti.

Secondo i dati Acea, le immatricolazioni di nuove auto in Europa (Ue e paesi Efta) da parte del gruppo italo-statunitense sono cresciute del 2,5% a 67.896 unità.

Nei primi dieci mesi dell’anno, il bilancio resta tuttavia negativo con 809.138 auto immatricolate (-9,2%).

FCA in crescita, ma meno della media del mercato. (Wall Street Italia)

La notizia riportata su altri giornali

Stabili gli altri mercati principali, con Italia e Francia che sono vicinissime al pareggio dei volumi del 2018. Immatricolazioni auto, settembre positivo. POSITIVA QUASI TUTTA L’EUROPA. Può sorridere anche FCA, con un +2,6%. (Auto.it)

Nel consuntivo dei primi dieci mesi il mercato europeo accusa un calo del 6,3% sullo stesso periodo del 2018. Bene anche il gruppo Renault, terzo, che con 119.275 unità, fa segnare un +13,2% (meno 0,1% nel consuntivo dei primi dieci mesi). (AlVolante)

Bene anche Jeep con 11.500 vetture vendute: +5,1% e una quota di mercato dello 0,9%. Quanto ai singoli marchi Fca ha venduto a ottobre 67.896 auto, il 2,5% in più dello stesso mese del 2018. (ilGiornale.it)

Ottimo risultato è anche quello del mercato francese che cresce dell’8,7% e nel consuntivo dei primi dieci mesi dell’anno è in sostanziale pareggio (-0,3%). editato in: da. La classifica delle dieci auto più vendute in Europa nel 2019. (Virgilio Motori)

Il mercato francese cresce dell’8,7% e nel consuntivo dei primi dieci mesi dell’anno è in sostanziale pareggio (-0,3%). Seguono il Gruppo BMW, che torna a crescere del 2,9% a 99.225 auto, mentre Daimler cala dello 0,2% con Mercedes a un timido +2.0%. (Motor1 Italia)

Hyundai si consolida come il quarto gruppo, per volumi, sul mercato europeo con 905mila auto immatricolate da inizio anno (+1,4%), seguito a breve distanza da Bmw e Daimler. Bene anche la Francia, che cresce dell’8,7% e che nel consuntivo dei dieci mesi dell’anno è in sostanziale pareggio, come l’Italia. (Il Sole 24 ORE)