Scalfari: amico o nemico ma sempre «carissimo»

Avvenire INTERNO

Interessanti sfumature nel profilo di Concita De Gregorio ("Stampa"): «Per noi ragazzi di piazza Indipendenza eri esempio, amico, maestro e demone».

Si dissocia, ma con garbo e ammirazione, un ex amico come Corrado Guzzanti: «Un grandissimo combattente quasi mai dalla parte giusta»

Uno che nel giorno del suo trapasso ottiene perfino più pagine dell'agonia del governo Draghi.

«L'inventore di giornali», identico su "Repubblica" e "Stampa", con il "Giornale" che opera un'aggiunta: «L'inventore del giornale partito». (Avvenire)

Su altri giornali

E saluta "l'immenso direttore dei nostri giorni felici" Oggi sono digitali, li chiamiamo content hub, che è una bella parola, ma lui li aveva già inventati". (Repubblica TV)

Ieri a rendere omaggio al giornalista prima dell'apertura al pubblico della sala, il presidente della Repubblica Sergio Mattarella e il presidente del Consiglio Mario Draghi. Una sala gremita, un saluto, l'ultimo, accorato e affettuoso. (L'Unione Sarda.it)

Esaurita l’ondata di emozione per la morte di Eugenio Scalfari, azzardo una considerazione su un grande giornalista. Altri episodi della sua carriera mi sono stati riferiti da Bruno Manfellotto e Luigi Vicinanza, ex direttori dell’Espresso che hanno conosciuto Scalfari in tempi diversi (CorriereRomagna)

Chopin all'inizio ed Ella Fitzgerald alla fine, perché anche il suo funerale è stato un "Sentimental Journey", un viaggio sentimentale di ricordi, passioni, testimonianze, come la voce di Ella Fitzgerald, come il bellissimo documentario che Enrica e Donata Scalfari hanno dedicato al padre (la Repubblica)

Esiste un calcio prima dell’Olanda del 1974 e uno dopo l’Olanda del 1974, perché dopo nessuno ha più potuto giocare come prima. Esiste un giornalismo prima di Scalfari e uno dopo Scalfari, perché dopo nessuno ha più potuto fare un giornale come prima. (La Provincia di Lecco)

Letta: “Scalfari apprezzava Draghi ed era legato al suo sforzo per l’Italia e per l’Europa”. EMBED. . . (Agenzia Vista) Roma 15 luglio 2022 “Non mi permetto di dire niente su cosa pensasse di questa crisi, ma come tutti noi ha colpito la coincidenza l’uomo dei lumi, il 14 luglio ovvero la caduta della Bastiglia, le dimissioni di Draghi. (ilmessaggero.it)