La fidanzata di Giovanni Custodero: "Un giorno mi ha detto 'stacca tutto, basta soffrire'"

L'HuffPost INTERNO

“Non voleva più continuare a soffrire, un giorno mi ha detto ‘stacca tutto.

La giovane ha descritto il suo grande amore come un “guerriero sorridente” e ha raccontato la sua lotta, iniziata nel 2016 quando è arrivata la diagnosi di sarcoma osseo, seguita dall’amputazione della gamba.

Dopo l’amputazione della gamba sinistra nell’aprile 2016, il tumore si è presentato con una recidiva alla testa nell’ottobre 2016.

I due si sono conosciuti nel 2015 a Villa Imperiale, una struttura alberghiera in cui lavorava Giovanni. (L'HuffPost)

Ne parlano anche altre fonti

“Permettimi di cadere, ma ora devi reggermi tu… se no non stiamo pari, angelo mio meraviglioso”. Luana Amati ha affidato l’addio al suo fidanzato, Giovanni Custodero a un post su Facebook. (Virgilio Sport)

Già nei giorni scorsi la ragazza aveva pubblicato un lungo messaggio a nome della famiglia di Giovanni , per spiegare i motivi della sua decisione di farsi sedare per non sentire più dolore. "Permettimi di cadere, ma ora devi reggermi tu… se no non stiamo pari, angelo mio meraviglioso". (Fanpage.it)

“Ha detto ‘mamma abbracciami’, lei l’ha abbracciato e gli ha cantato la ninna nanna. A raccontare gli ultimi strazianti ma dolci momenti in famiglia è stata l’amatissima sorella Mariana a cui lui era legatissimo e alla quale si era sempre rivolto per farsi aiutare. (Fanpage.it)

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Voleva essere ricordato come un ragazzo sorridente. «Ha detto “mamma abbracciami”, lei l’ha abbracciato e gli ha cantato la ninna nanna. (La Stampa)

Al termine del rito funebre, ieri, sono stati liberati nell’aria dei palloncini bianchi, uno di quelli ha volato per 120 chilometri e si è fermato ad Andria, sulla strada per Castel del Monte, dove è rimasto bloccato. (Il Quotidiano Italiano - Bari)