Partito da Foggia il drone militare abbattuto in Libia?

StatoQuotidiano.it ESTERI

Il predator, aereo a pilotaggio remoto in dotazione alla nostra Aeronautica militare, è di stanza nella base del 32/mo stormo di Amendola, Foggia.

I libici hanno detto trattarsi di un aereo a pilotaggio remoto dell’aeronautica turca ma le insegne sono inequivocabilmente italiane.

È impiegato, fra l’altro, per il pattugliamento del Mediterraneo al fine del soccorso di migranti.

Con un comunicato del pomeriggio la nostra Aeronautica militare ha confermato che “nella giornata odierna è stato perso il contatto con un velivolo a pilotaggio remoto dell’Aeronautica militare, successivamente precipitato” in Libia (StatoQuotidiano.it)

La notizia riportata su altri media

"Il volo di un aereo militare straniero su Tarhuna è una violazione dello spazio aereo libico e della sovranità della Libia", ha poi aggiunto Mesmari. Così in conferenza stampa a Bengasi il portavoce dell'Esercito nazionale libico di Khalifa Haftar, Ahmed Mesmari, commentando l'abbattimento, "con missile terra-aria", del drone. (AGI - Agenzia Italia)

Il drone italiano, spiega la Difesa, “seguiva un piano di volo preventivamente comunicato alle autorità libiche”. oma, 20 nov – In Libia è precipitato un drone italiano. (Il Primato Nazionale)

La Difesa conferma la perdita di contatto con l’UAV ma non le cause. Intanto, le forze di Sarraj stringono il cerchio su Tarhuna. Questo “svolgeva una missione a supporto dell’operazione Mare Sicuro e seguiva un piano di volo preventivamente comunicato alle autorità libiche”. (Difesa e Sicurezza)

Le telecamere poste sul muso dell’aeroplano rappresentano, invece, il punto di vista del pilota, e sono gli strumenti utilizzati durante le fasi di decollo ed atterraggio. (Open)

“Il conflitto in Libia non c’entra nulla”, aggiunto in dichiarazioni all’ANSA un esponente libico, Abdulrahman Swehli. Lo sostiene il sito Libya Akhbar citando un generale capo delle “sale operative della regione occidentale”, che definisce il velivolo “un drone ostile abbattuto dalla difesa antiaerea a nord di Tarhouna”. (L'HuffPost)

«Stiamo ancora aspettando una spiegazione ufficiale dall’Italia sul perché questo UAV (un drone militare italiano, ndr) fosse nello spazio aereo libico». Il generale libico citato da Libya Akhbar ha definito il velivolo «un drone ostile abbattuto dalla difesa antiaerea a nord di Tarhouna». (Open)